sabato 27 dicembre 2014

NUOVO INCIDENTE ALLA FERROVIA DI SANT'ANNA : EXTRACOMUNITARIO FINISCE SUI BINARI CON UNA FIAT PUNTO

Nuovo incidente sui binari del tratto della ferrovia di Sant'Anna, fortunatamente di gran lunga meno grave dell'impatto avvenuto due settimane fa tra il treno e un rimorchio, questa volta è una fiat punto guidata da un extracomunitario che è finita sui binari all'altezza di via Primavera. l'incidente è avvenuto attorno alla mezzanotte di sabato 27 dicembre, sembrerebbe che a parte l'auto incidentata non ci sia nulla di rilevante. Al momento non ne conosciamo la dinamica, sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia. Ulteriori approfondimenti in seguito

martedì 16 dicembre 2014

UN'ALTRA FAMIGLIA AVVELENATA DAL MONOSSIDO DI CARBONIO

Ancora un avvelenamento da monossido di carbonio, a distanza di pochi giorni dell'avvelenamento che aveva visto coinvolte diverse persone dello stesso nucleo familiare, questa volta è capitato a un uomo e una donna, rispettivamente padre e figlia, anche loro di rione San Giacomo. Entrambi si sono accorti dei sintomi e si sono recati al pronto soccorso con mezzi propri. Sembra che la situazione sia assolutamente sotto controllo. Padre e figlia sono stati portati in camera iperbarica. Il problema è sempre quello le caldaie a volte o non vengono sottoposte a manutenzione o presentano dei difetti. l'intervento dei pompieri per l'avvelenamento di qualche giorno fa Il monossido di carbonio è tossico perché legandosi saldamente allo ione del ferro nell'emoglobina del sangue forma un complesso molto più stabile di quello formato dall'ossigeno. La formazione di questo complesso fa sì che l'emoglobina sia stabilizzata nella forma di carbossiemoglobina (COHb) che, per le sue proprietà allosteriche, rilascia più difficilmente ossigeno ai tessuti. L'intossicazione da monossido di carbonio conduce ad uno stato di incoscienza (il cervello riceve via via meno ossigeno) e quindi alla morte per anossia. Una paziente in camera iperbarica

lunedì 15 dicembre 2014

MOMENTI DI PAURA PER UN INCENDIO IN CALLE ZITELLE

Momenti di paura per un incendio in centro storico a Chioggia, un incendio è scoppiato all’interno di un’abitazione di calle zitelle, l’allarme è stato dato dalla vicina palestra di calle Corona quando si sono accorti della presenza di moltissimo fumo. Immediato l’intervento dei viglili del fuoco, della polizia municipale ci sono stati momenti di preoccupazione non solo per il pericolo che le fiamme potessero propagarsi agli altri appartementi ma anche perché si pensava che all’interno potesse esserci qualcuno. L’abitazione sita al quarto piano del civico 21 è di una signora anziana che in realtà era ricoverata in ospedale da qualche giorno, i vigili del fuoco non potendo sapere che l’appartamento era vuoto sono entrati con equipaggiati con bombole e maschere antifumo. Escluso da subito che la causa dell’incendio potesse essere qualche luminaria natalizia, sembra che nell’appartamento non ce ne fossero invece l’ipotesi più probabile è un corto circuito dovuto ad una coperta elettrica. I vigili del fuoco hanno portato all’esterno il materasso che ardeva ancora. Purtroppo uno dei pompieri ha avuto un malore, probabilmente a causa del fumo, ed è stato necessario richiamare la stessa ambulanza che era ripartita vuota. Fortunatamente quindi l’emergenza si è rivelata molto meno grave dei primi momenti in cui tanti pensavano al peggio, molti nella calle davano per scontato che la signora fosse all’interno dell’appartamento senza vita. Anche se per la poverina non poteva arrivare un Natale peggio di questo: ricoverata in ospedale e casa incendiata, speriamo che i danni non siano troppo elevati e che qualcuno possa esserle vicino.

venerdì 12 dicembre 2014

INTERA FAMIGLIA CHIOGGIOTTA AVVELENATA DAL MONOSSIDO DI CARBONIO

Venerdì mattina una famiglia intera: marito e moglie in attesa, bambino di quattro anni e i nonni si sono recati al pronto soccorso per avvelenamento da monossido di carbonio. E’ stata la stessa famiglia, avvertito il malessere, ad avvisare i vigili del fuoco che sono intervenuti un una calle di Rione San Giacomo, sembra che la causa sia una caldaia a cui non era stata fatta la manutenzione. Sono stati tutti trattenuti per osservazione e in tarda serata quattro componenti della famiglia sono stati inviati alla camera iperbarica di Marghera , mentre vigili del fuoco e carabinieri facevano ulteriori controlli per accertarsi della sicurezza. ulteriori approfondimenti in seguito

mercoledì 10 dicembre 2014

CATENE AL PLUS ( EX TOMATO) : NUOVO FINE CORSA PER IL PRESTIGIOSO LOCALE?

Continua, purtroppo, il ciclo negativo delle gestioni del prestigioso locale all'interno del compendio del Clodia. Dopo la sfortunata gestione precedente che aveva avuto contro non poche difficoltà, tra le quali la " guerra della musica " che aveva bloccato a suon di carte bollate la musica a Sottomarina, anche per la nuova gestione insediatasi all'inizio dell'ultima stagione estiva ( maggio) sembra essere già arrivata la chiusura. Da ieri mattina infatti la proprietà è rientrata in possesso dei locali avvalendosi, sembra, di una ben precisa clausola contrattuale. Ne avremmo fatto volentieri a meno di questa ennesima prova del pessimo periodo che sta passando la città, non vogliamo assolutamente entrare nel merito sulla gestione ma senza ombra di dubbio aprire attività in questi anni è veramente un grande rischio. Riferiscono di un po' di " gazzarra " tra il gestore e la direzione del compendio clodia avvenuta nei giorni scorsi, vogliamo sperare che qualsiasi problema si possa risolvere nei modi più civili possibili. I carabinieri all'ex tomato nel periodo della " guerra alla musica "
L'entrata del Plus chiusa dalle catene

IL GESTORE DEL PLUS: " FARO' DI TUTTO PER RIAPRIRE IL LOCALE " Sono Massimo Bonaccorso gestore del Plus, con la presente sono a fare un minimo di chiarezza sulla situazione creatasi al locale che gestisco,
le catene sono momentanee in quanto i titolari dei Bagni Clodia le hanno messe senza autorizzazione da parte di nessun ente preposto a tali decisioni e per questo ci sono denunce penali a loro carico per l'azione effettuata, ma tutto questo è solo l'ultimo gesto di una serie di pendenze che hanno nei confronti del contratto d'affitto stipulato con la società che rappresento. Detto questo posso confermare che si è aperta davanti a noi un autostrada dove possono guidare solo gli avvocati e solo loro sapranno tutelare i nostri interessi sia a livello civile che a livello penale nei confronti dei proprietari dei Bagni Clodia con un unica certezza che farò di tutto per riaprire il Plus.

lunedì 8 dicembre 2014

CACCIA AI LADRI DI SANT'ANNA : SETTIMO FURTO ALL'EX RISTORANTE DA BALDIN

Ennesimo furto allo “ Snack Bar “ di Sant’Anna conosciuto da tutti come l’ex ristorante da Baldin in via Pegorina. “ E’ la settima, forse l’ottava volta che vengono - riferisce lo sconsolato padre del titolare - entrano sempre dalla stessa finestra “. l’obiettivo è sempre quello le slot machine, Il furto è avvenuto attorno alle tre del mattino tra domenica e lunedì, il bar è “ difeso” da un sistema di allarme, che ha regolarmente suonato, ma nell’arco di tempo impiegato per vestirsi e scendere al pian terreno i ladri erano già riusciti ad entrare, scassinare due macchinette e portarsi via il cassetto interno con l’incasso. “ E’ il lunedi il giorno in cui la ditta viene a ritirare, l’incasso di una settimana è usualmente sui 1.500 euro e anche questa volta se lo sono portati via i ladri “ il cassetto interno è stato poi ritrovato la stessa mattina da un santanante che ogni mattina va a dare il mangime a delle galline in un casolare non abitato ( distante un km in linea d’aria) evidentemente scelto dai ladri per recuperare il contante lontano da occhi e orecchie indiscrete. Malgrado l’assoluto record di furti il locale non sarebbe coperto da impianti di video sorveglianza, questa volta però qualcuno ha visto qualche cosa, un mezzo che si allontanava nella notte forse lo stesso che il giorno prima è stato notato ( e fotografato) da residenti che ormai da tempo sono attenti a qualsiasi movimento sospetto. Questi elementi sono stati forniti ai militari dell’arma dei carabinieri che stanno indagando.

domenica 7 dicembre 2014

NEANCHE LA SEDE DELLA ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI SI SALVA DAI LADRI

La sede dell'associazione nazionale carabinieri " profanata " dai ladri L’occasione rende l’uomo ladro, e quella finestra aperta era diventata evidentemente una tentazione irresistibile per un sessantenne chioggiotto che “ casualmente “ passeggiava nelle vicinanze dell’associazione nazionale carabinieri inaugurata in pompa magna la scorsa settimana in via Marco Polo. L’uomo, un chioggiotto, una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, con uno scatto impensabile vista l’età non più giovanissima è penetrato all’interno dell’edificio e in meno di tre minuti tre ne è uscito portandosi dietro un computer regalato all’associazione dal valore di 1.800 euro. Purtroppo per lui tutta la concatenazione del “ raid” : perlustrazione, giri di avvicinamento e blitz sono stati regolarmente registrate dal sistema di video sorveglianza con cartelli e telecamere ben visibili. I Carabinieri, sicuramente colpiti nell’onore, non hanno dovuto percorrere molta strada per acciuffarlo visto che il tipo abita nelle immediate vicinanze, il computer è stato recuperato ( era già stato venduto a meno di cinquanta euro) il responsabile è stato denunciato e probabilmente anche qualcun altro si sarà preso una bella denuncia per ricettazione. Che da tempo non ci sia rispetto di nulla e di nessuno è cosa nota, solo pochi giorni fa dei ladri si sono introdotti nel patronato di calle San Giacomo portando via valori e qualche oggetto non fa quindi specie che anche la sede dell’associazioni Carabinieri possa essere “ profanata” dai ladri è altro quello che fa riflettere. Andare a rubare in pieno giorno sotto l’occhio di telecamere ben segnalate e correre il rischio per pochi euro.

sabato 6 dicembre 2014

INCENDIO NELLA NOTTE IN VIA MARCO POLO - DISTRUTTO UN FURGONE DEL PESCE

Questa mattina attorno alle 3.30 del mattino gli agenti della volante con i vigili del fuoco sono intervenuto in via Marco Polo ( pressi zona pittarello) per l'incendio di un furgone iveco daili allestito per il trasporto del pesce. Il mezzo è da considerarsi irrecuperabile, la cabina è rimasta distrutta con parte del cassone. Il mezzo è stato sequestro e dovrà essere periziato per determinare le cause dell'incendio, si parla di incendio doloso in realtà non è ancora stato accertato, potrebbe trattarsi anche di un incendio dovuto a cause fortuite. Ulteriori eventuali approfondimenti in seguito

mercoledì 3 dicembre 2014

LA POLIZA MUNICIPALE " STANGA" CON 2.065 EURO IL PULMINO DELLE BADANTI UCRAINE

Personale del Nucleo Operativo Autotrasporto della Polizia Locale di Chioggia, verso le ore 15.00 di sabato pomeriggio scorso è intervenuto in Campo Duomo, accertando che parecchie signore consegnavano a cittadino ucraino molti pacchi caricati, a sua volta, su furgone con targa ucraina Il medesimo furgone veniva seguito e sottoposto a controllo mentre transitava sul ponte dell'Isola dell'Unione con direzione Sottomarina. Il conducente non esibiva la prevista autorizzazione C.E.M.T. per poter effettuare trasporti internazionali o altro documento equipollente (come ad esempio accordo bilaterale) indispensabile per il trasporto internazionale di cose per conto terzi, ciò che in effetti l'ucraino era in procinto di effettuare. I pacchi riportavano infatti indirizzi e numeri telefonici di svariate località ucraine, dove, appunto, dovevano essere recapitati. Il furgone (un trentacinque q.li) è stato sottoposto a fermo amministrativo per tre mesi (con ritiro della carta di circolazione). Il trasgressore ha pagato una sanzione di 2065 euro e la Prefettura di Venezia ha immediatamente emesso un'ordinanza ingiunzione che ha disposto l'uscita del furgone dal territorio italiano, in cui non potrà più rientrare per tre mesi.

lunedì 1 dicembre 2014

ATTENZIONE TRUFFATORI IN AZIONE CON IL TRUCCO DELLA BANCANOTA DA 200 EURO

l'indimenticabile Totò, principe della risata Tentava di truffare la commessa facendo finta di acquistare una piccola spesa pagandola con una bancanota da 200 euro cercando poi di creare confusione e di trattenersi il resto. Probabilmente il primo “ maestro” è stato l’indimenticabile principe della risata, Totò , ve la ricordate la scena del film “ L’avaro” ? Metteva tanto in confusione il macellaio che alla fine si portava a casa la spesa e anche la lira di “ resto”. Cambiano gli “ attori “ ma la scena avvenuta lunedì mattina in un negozio di borgo San Giovanni è la stessa, entra una signora mora, capelli lunghi e neri raccolti in coda di cavallo, fa una spesetta di 9 euro e poi paga con una bancanota da 200, la bancanota ovviamente viene passata sulla macchinetta, è buona, a quel punto la donna dopo aver ricevuto il resto chiede di avere bancanote da 50 invece di quelle da 20 e da 10 ma nel frattempo alcune di queste bancanote erano rimaste nelle tasche della donna. La commessa però evidentemente non assomigliava al macellaio del film di totò e spalleggiata anche da alcuni clienti ha chiesto di avere tutti i soldi indietro, la donna ormai “ sgamata” ha riacciuffato i 200 euro e ha riguadagnato l’uscita ad alta velocità lasciando la spesa. Alcuni clienti hanno anche seguito la donna che è montata su una ford di vecchio tipo, blu scura, allontanandosi così in fretta da non dare neppure il tempo di annotare il numero della targa. Facendo una rapida ricerca su internet le truffe ( riuscite) si contano a decine nei primissimi risultati di ricerca una veduta di borgo San Giovanni