lunedì 31 ottobre 2016

PENSIONATI VANNO IN CROCIERA E AL RITORNO SCOPRONO QUASI DUEMILA EURO DI OPERAZIONI FATTE CON LA LORO CARTA DI CREDITO DATA IN GARANZIA


Vanno in crociera e al ritorno si trovano alleggeriti di quasi 2mila euro, dopo aver lasciato a terra la carta di credito -a garanzia delle spese- prima dell'imbarco. Succede a due pensionati di Chioggia, partiti con una nave Costa il 9 ottobre scorso e rientrati il giorno 20: in quell'arco di tempo, specie i primi giorni, sono state riscontrate ben sei operazioni sulla carta, mentre l'azienda ha trattenuto per sé solo 180 euro di spese extra. Non è il primo caso in zona, si presume che l'assicurazione rimborserà l'anziano, ma ora importa soprattutto risalire all'identità del colpevole (un dipendente?), dal momento che quel denaro non può essersi volatilizzato da solo senza che il legittimo titolare della carta potesse spenderlo, essendo a miglia marine di distanza e privato della carta come da regolamento.

domenica 30 ottobre 2016

ANCORA UN FURTO DI IDENTITÀ SU FACEBOOK: MINACCE E RICATTI PER ESTORCERE DENARO


Ennesimo furto di identità su Facebook. Un giovane residente a Ca' Lino denuncia che le proprie generalità del profilo sono state "piratate" da un profilo falso, che pubblica fotomontaggi e videomontaggi a suo nome, inviando anche virus. Le pratiche di denuncia alla polizia postale sono già partite, così pure la catena di informazione che viaggia attraverso i gruppi su whatsapp, ma intanto quel che è possibile fare è segnalare il profilo "Chiara Setie" che si presenta come una bella ragazza bionda (inesistente): qualora si venisse contattati, urge negare il contatto e bloccare. Grazie per la collaborazione.

giovedì 27 ottobre 2016

VANDALISMO AL CIMITERO DI CHIOGGIA: FURTI E DEVASTAZIONI, LA VERGOGNA NON HA FINE


Fiori per terra, vasi divelti, lucernari aperti. Il vile scenario cui una figlia si è trovata di fronte, in visita alla tomba della propria madre, è di quelli che fanno dubitare ancora una volta della sensibilità del genere umano: poche azioni sono più abiette e disonorevoli dello scempio di un sepolcro. Accade al cimitero di Chioggia, dove la signora C.P. si reca spesso a onorare le spoglie della propria madre, defunta da un anno e mezzo: «Giovedì sera alle 18.30 ho lasciato la lapide in ordine», racconta, «nonostante la pioggia. Venerdì mattina alle 8.10 era tutto così, come si vede nelle immagini». Il misfatto arriva proprio alle soglie della ricorrenza dei defunti, il prossimo 2 novembre: «Rubano di tutto e di più», continua C.P., «ho anche scritto un biglietto e l'ho apposto alla tomba, “bastardo, hai finito di rubare?”». Che sia per dispetto, vandalismo o altro, è inevitabile la denuncia alle forze dell'ordine; ma C.P. punta il dito anche sugli addetti al cimitero «che non sono nemmeno passati a guardare. Intanto ho portato fiori nuovi, col timore che domattina non ci sia più niente». E non è il primo caso, né in tempi recenti -la settimana scorsa ci è stata segnalata una circostanza analoga- né negli ultimi anni: comportamenti vergognosi, a proposito dei quali l'intera comunità deve far sentire la propria voce di solidarietà a chi li subisce, in memoria di chi non c'è più.

mercoledì 26 ottobre 2016

ENNESIMO FURTO A UN RIVENDITORE DI PESCE: 800 EURO IL BOTTINO SUBITO VOLATILIZZATO DAI “SOLITI DI VIA ALGA” (DENUNCIATI)


Le dinamiche sono le stesse, e a quanto pare anche i protagonisti. Come lo scorso agosto, un rivenditore di pesce -questa volta è la Stella Marina di via Marco Polo- è stato depredato nella notte a Sottomarina di un computer poi fortunatamente recuperato e di circa 800 euro, invece spartiti fra i ladri ("i soliti di via Alga”) e già spesi altrove: smascherati dalle telecamere e dall'esperta professionalità delle forze di polizia, i malviventi sono stati denunciati a piede libero, sommando responsabilità, processi e relative condanne fino alla detenzione. Nella zona, i giorni scorsi, è stata segnalata anche una serie di altri piccoli furti, tra cui a un ambulante di viale Tirreno. Gli 800 euro sottratti alla Stella Marina servivano in cassa per pagare i fornitori.

lunedì 24 ottobre 2016

LO STRANO CASO DEI DUE PORTAFOGLI SMARRITI (O SOTTRATTI?) IN DUE DIVERSI SUPERMERCATI DI SOTTOMARINA

Un anziano medico in pensione e una donna di quarant'anni, entrambi in questura a notificare lo smarrimento dei propri portafogli contenenti denaro ed effetti personali. Particolare curioso: le due vicende, slegate l'una dall'altra, sono accadute a poche ore di distanza in due diversi supermercati di Sottomarina. Non è illogico dunque pensare che possa trattarsi di un colpo vigliacco dei soliti ignoti, anche se l'anziano dottore non avrebbe sporto denuncia agli agenti nonostante, una volta presentatosi alla cassa per pagare il conto, si sia avvisto di aver perduto tutto quello che c'era nel portafogli. Tuttavia il sospetto di duplice borseggio esiste, magari le telecamere di sorveglianza poste all'interno dei due esercizi possono soccorrere.

venerdì 21 ottobre 2016

LADRA SERIALE COLPISCE ANCORA: DAI ROLEX ALLE ELEMOSINE, OGGI UNO SMARTPHONE


Una cleptomane, o forse lo stato di bisogno. Niente però giustifica il comportamento di una ladra seriale, che un anno e mezzo fa era stata pizzicata a sottrarre un orologio Rolex (valore circa 5mila euro) da una gioielleria del centro storico di Chioggia; ora la stessa persona, abitante in città, si è resa protagonista del furto di uno smartphone direttamente dalla confezione, all'interno di un negozio di elettrodomestici nella prima periferia. La tizia -le cui generalità sono note- ha agito senza curarsi delle telecamere di sorveglianza, che puntualmente l'hanno ritratta mentre con destrezza e nonchalance sfila l'oggetto dalla scatola, si guarda attorno, esce indisturbata. L'intervento delle forze dell'ordine, contattate dai gestori, ha consentito di recuperare la refurtiva e restituirla al legittimo rivenditore: non è dato sapere se la donna -madre di due figli minori- sia stata anche denunciata. Certo è che era già stata messa sotto attenzione per alcuni furti di elemosine e per l'appropriazione della colletta a scopo di sostegno dedicata alla famiglia del pescatore Marco Vianello. A questo punto sorge la domanda se nell'intervallo di tempo tra i due furti ne siano stati commessi anche altri nelle medesime circostanze.

martedì 18 ottobre 2016

EMERGENZA TOPI AI SALONI: ARRIVANO ANCHE AL TERZO PIANO DELLE ABITAZIONI (E I GATTI ORMAI CI GIOCANO E BASTA)


Da qualche giorno intere zone dei Saloni vivono nel terrore delle pantegane. I roditori si sono recentemente moltiplicati più del logico e si arrampicano sui tubi delle grondaie, camminano velocemente lungo i marcapiani, bucano i sacchi delle immondizie e rilasciano in giro i propri escrementi. Una residente li ha addirittura trovati nella propria cucina, intenti a cibarsi di frutta. In tutto questo, i gatti del quartiere ormai coi topi ci giocano, lungi dal dare loro la caccia. Al di là del fatto grottesco, l'isola ovviamente non sta certo vivendo bene questa presenza scomoda e sgradita: coincidenza vuole che il proliferare dei grossi mammiferi sia avvenuto quando un cantiere ha iniziato i propri lavori, smuovendo una fognatura a cielo aperto che si suppone essere la fonte del disagio. L'impianto afferisce anche a un vicino condominio, e sull'intera questione è oltretutto aperto un contenzioso. Intanto i Saloni tremano e Micio sornione se la gode sotto i baffi.

venerdì 14 ottobre 2016

LA TRUFFA DEL PRESTITO: 40ENNE CHIOGGIOTTO NON RESTITUISCE LE PICCOLE SOMME RICEVUTE

«Puoi prestarmi 30 euro? Ho un’emergenza, te li riporto subito». Così un quarantenne, figlio di uno stimato esercente di Chioggia, in questi giorni è riuscito a farsi prestare da più persone -sembra una decina- piccole somme di denaro (da 20 a 40 euro a seconda del grado di confidenza) senza poi restituirle. I suoi obiettivi preferiti sono i gestori delle attività commerciali, meglio se durante una coda con numerose persone in attesa: le scuse addotte variano da: «sono rimasto chiuso fuori casa» a «mi servono per fare rifornimento». Confida uno dei malcapitati "finanziatori": «State attenti, costui non restituisce più niente! Ho rispetto dei suoi familiari, ma è bene che la gente sappia». Purtroppo la vicenda non è che la punta dell’iceberg di una situazione di forte degrado: in tanti, dipendenti dalla droga, sono precipitati in un abisso da cui diventa sempre più difficile venir fuori.

domenica 9 ottobre 2016

CA' BIANCA: PAURA NELLA NOTTE PER UN FURGONE INCENDIATO

INCENDIO DI CA'BIANCA: E' STATA UNA VENDETTA Un furgone bianco parcheggiato in una stradina del centro di Ca’Bianca è stato praticamente distrutto da un incendio sviluppatosi tra l’una e le due di domenica mattina. “ Abbiamo sentito un botto “ riferiscono alcuni residenti “ poi le fiamme altissime che avevano avvolto la parte anteriore del furgone e nessuno poteva avvicinarsi “. Momenti di grande paura tra le fiamme e le persone che gridavano mentre aspettavano l’arrivo dei vigili del fuoco; “ è sicuramente doloso - scrive Sara Brentan sulla ns pagina fb - il furgone era attaccato alla casa, si è bruciata una finestra e il fumo ha invaso la casa mentre dormivano i miei nipotini, mi sorella con il marito e mia mamma, poteva essere una strage “ . Il proprietario del furgone è un artigiano : residente a Ca’Bianca, non sarebbe la prima volta oggetto di attentati, sembra che l’uomo che gestisce un’attività di falegnameria, abbia confidato alla polizia che in passato aveva addirittura trovato un rudimentale ordigno sotto il mezzo. L’incendio quindi sarebbe di origine chiaramente dolosa e riconducibile ad un contenzioso con ex dipendenti originari dell’Europa dell’est. E’ la polizia di stato che sta seguendo le indagini Intervenuti i vigili del fuoco e la polizia di stato. Il mezzo è di un residente di Ca’ Bianca, per una vicina l’incendio “ è sicuramente doloso - scrive Sara Brentan sulla ns pagina fb - il furgone era attaccato alla casa, si è bruciata una finestra e il fumo ha invaso la casa mentre dormivano i miei nipotini, mi sorella con il marito e mia mamma, poteva essere una strage “ .

giovedì 6 ottobre 2016

FURTO ALLA SCUOLA MEDIA "PELLICO": IL LADRO MANIACO DELLE MACCHINETTE DEL CAFFÈ COLPISCE ANCORA


Macchinette del caffè sotto tiro a Chioggia. Dopo il furto all'Arena Artis, la scorsa notte è successo alla scuola media "Silvio Pellico" (istituto comprensivo Chioggia 1), che da qualche tempo ha sede nel plesso dell'ex liceo in Tombola. Il ladro è entrato nell'edificio, ha ispezionato qualche locale ma ha snobbato i computer portatili -ben più appetibili- per dirigersi agli erogatori del caffè, scassinati per un incasso usualmente magro.
C'è il forte sospetto che l'autore possa essere lo stesso implicato poche notti fa, il 30 settembre, all'Arena Artis: un individuo ripreso dalle telecamere e descritto come disadattato e male in arnese, con azioni recidive verso lo stesso specifico oggetto (le macchinette del caffè). Se da un lato l'individuo necessita aiuto, d'altra parte non è possibile che per recuperare pochi spicci si ingegni a creare danni e devastazioni del genere.