sabato 30 settembre 2017

PAESAGGIO LUNARE A ISOLAVERDE: RIPASCIMENTO FUORI STAGIONE? LE PREOCCUPAZIONI DI ASCOT

Sorvolando la battigia di Isolaverde, è facile notare in questi giorni una serie di piccoli cumuli di sabbia, come colline di un paesaggio fantascientifico. Dovrebbe trattarsi della preparazione di un futuro ripascimento, dando per scontata l'erosione sabbiosa operata dal mare durante il maltempo. Ci si chiede se abbia un senso agire ora, al termine di una stagione di sofferenza per gli operatori locali (proprio per i ritardi nelle opere), e con tutti i mesi più freddi ancora da iniziare. Chioggia Azzurra ha raccolto la preoccupazione di Giorgio Bellemo, presidente di Ascot, l'associazione che raggruppa i concessionari balneari del litorale: e non usa mezze parole. «Così non funziona, è un lavoro fatto malissimo, probabilmente la ditta incaricata non è all'altezza di lavori così importanti». I timori di Ascot sono anche per l'equilibrio ambientale che rischia di venir meno: «Ad esempio, per il finanziamento del ponte sul Brenta, era stata convocata una commissione consiliare che ha però accuratamente rinviato la discussione nello specifico. La giunta a Cinque Stelle dimentica l'ambiente e le esigenze delle categorie turistiche, sintomo di un'azione amministrativa che non c'è», spara a zero il presidente Bellemo.

venerdì 29 settembre 2017

AUTISTA DI TIR SI ADDORMENTA ALLA GUIDA IN ROMEA: MULTATO DALLA POLIZIA LOCALE

L'azione di controllo della Polizia Locale di Chioggia scopre ed elimina un pericolo pubblico circolante sulle nostre strade. Ieri mattina, lungo la Statale Romea, una pattuglia del nucleo operativo autotrasporto della Polizia Locale ha fermato per un controllo un TIR di proprietà di una ditta della provincia di Pescara, condotto da un autista 44enne originario della stessa zona. Fin da subito gli agenti si accorgevano che l'autista era totalmente addormentato, faceva fatica a capire le richieste avanzate dagli operatori ed infatti -dalle visione delle stampe tachigrafiche- emergeva come questi fin dalla prima settimana di settembre avesse dormito pochissimo. In una giornata addirittura aveva riposato solo 3 ore e 12 minuti a fronte delle 11 richieste dalla legge. Sono pertanto stati elevati 7 verbali per mancati riposi giornalieri ed eccesso di guida, per un totale di oltre 2000 euro, pagati immediatamente dalla ditta proprietaria per evitare il fermo amministrativo del mezzo. Ma proprio mentre gli agenti accompagnavano l'autista fino ad un istituto di credito, dove il datore di lavoro ha bonificato il cospicuo importo delle sanzioni da versare al Comune, il camionista si è addormentato di nuovo nell'auto di servizio. Pagate le pesanti sanzioni, l'autista è stato obbligato ad effettuare il periodo di riposo previsto, per poi ripartire per Pescara senza costituire una minaccia per sè e per gli altri. Si può ben immaginare cosa sarebbe successo se il fatto fosse accaduto in strada, tra le auto in circolazione. Simili episodi fanno ben comprendere come sia importante non dimenticare la delicatezza e pericolosità della strada Romea, soprattutto avuto riguardo all'intenso traffico commerciale che quotidianamente la attraversa, e -nonostante i problemi e la complessità del traffico cittadino- non allentare mai i controlli lungo la statale. Anche in quest'ottica, su iniziativa dell'amministrazione comunale, aderendo alla proposta tecnica formulata dalla stessa Polizia Locale, a breve saranno installati nel tratto chioggiotto della Romea due autovelox, uno per ciascun senso di marcia, ed un apparecchio automatico per il controllo dell'attraversamento semaforico a S.Anna.

martedì 26 settembre 2017

DUE AFRICANI RIFIUTANO DI MOSTRARE I DOCUMENTI ALLA POLIZIA: CONDOTTI IN COMMISSARIATO

Non è passato inosservato l'intervento della Polizia di Stato, ieri pomeriggio attorno alle 16, all'inizio di viale Mediterraneo. Secondo alcuni testimoni, due africani -fermati dagli agenti con la richiesta di esibire i propri documenti- si sono dimostrati poco collaborativi al limite dell'intransigenza, rendendo necessario l'intervento di ulteriori pattuglie per oltre mezz'ora. I due sono stati poi accompagnati in Commissariato per i rilievi del caso. Eventuali ulteriori aggiornamenti in seguito.

lunedì 25 settembre 2017

TIRAVANO SASSI DALL'EX CEMENTIFICIO: DENUNCIATI 5 ADOLESCENTI, TRE (NON IMPUTABILI) HANNO MENO DI 14 ANNI

Otto giovanissimi, fra cui sette minorenni e tre adolescenti addirittura sotto i 14 anni, sono stati fermati dai carabinieri all'interno dell'ex cementificio all'isola Saloni. Da sopra il tetto lanciavano sassi alle auto in transito verso la darsena, di qui la denuncia da parte di alcuni cittadini. L'unico maggiorenne e i quattro minorenni imputabili sono stati denunciati per invasione di terreni o edifici (in gergo tecnico squatting), secondo l'articolo 633 del codice penale, mentre i tre ragazzini sotto i 14 anni di età sono stati affidati ai rispettivi genitori in quanto non imputabili. Eventuali ulteriori aggiornamenti in seguito.

domenica 24 settembre 2017

CORSO DEL POPOLO DISSESTATO DAI MEZZI PESANTI: A QUANDO UN NUOVO REGOLAMENTO?

È stata rimaneggiata solo due anni fa, ma la pavimentazione in corso del Popolo avverte già i duri colpi del traffico pesante. Capace di sostenere il passaggio di mezzi che stazzano fino a 35 quintali, il selciato presenta ormai parecchi danni in più parti, a cominciare dallo spazio antistante il Granaio: la responsabilità è da un lato dei mezzi di servizio, come le gru, dall'altro ricade anche sugli autobus, che il regolamento in vigore autorizza in alcuni orari e non in altri. Proprio sul regolamento si incentrano le attenzioni degli operatori: si era parlato di spostare i furgoni del mercato nella zona del suburbio, dietro il museo civico, e soprattutto di introdurre un ticket per i mezzi pesanti, di modo da destinare gli introiti a un fondo per le riparazioni stradali. Ma da almeno un anno questi discorsi restano sulla carta, e le condizioni della passeggiata dei chioggiotti sono sotto gli occhi di tutti.

sabato 23 settembre 2017

ARRESTATO CHIOGGIOTTO, AVEVA CON SÈ QUASI 80 GRAMMI DI COCAINA

Il chioggiotto Michele Penzo è stato arrestato ieri sera attorno alle ore 21.30 perché in possesso di quasi 80 grammi di cocaina. Ora si trova detenuto nel carcere veneziano di Santa Maria Maggiore, in attesa del processo che sarà celebrato lunedì con rito direttissimo. Dato il quantitativo non certo modico, probabile per lui l'accusa di spaccio.

ANCORA BRICOLE VAGANTI IN LAGUNA E NEI CANALI: SITUAZIONE SEMPRE PIÙ PERICOLOSA

Continua l'emergenza brìcole in laguna e nei canali della città. Sempre più spesso ormai i tronchi deteriorati si staccano dall'ormeggio e vanno alla deriva, mettendo a rischio la navigazione professionale e quella da diporto. Gli ultimi due casi, ma non sono certamente gli ultimi, vengono segnalati nel Lusenzo -tra lo spazio acqueo antistante l'oratorio salesiano e il ponte Cavanis- dove un sostegno di grandi dimensioni vaga senza controllo, e nel breve tratto fra l'isola dell'Unione e i cantieri di via Canali: là i due terzi di una brìcola si stanno pericolosamente staccando da quella centrale, sono già in posizione obliqua e pronti a galleggiare da soli se nessuno interviene per tempo. Di recente molti incontri, anche fra l'amministrazione comunale e il provveditorato alle opere pubbliche, hanno affrontato la faccenda, ma interventi concreti ancora non se ne vedono.

martedì 19 settembre 2017

FURTO DOMENICA SERA A SANT'ANNA: ROTTO FINESTRINO DI UN'AUTO, RUBATE BORSE CON VALORI, CHIAVI E DOCUMENTI

Poco dopo le ore 19 di domenica sera, a Sant'Anna sulla strada Romea nei pressi del winebar La Tana, è stato compiuto un furto all'interno di un'autovettura parcheggiata, tramite effrazione del finestrino anteriore. Dal mezzo, che appartiene a una coppia recatasi in visita a una parente, sono stati asportati una borsa da donna con denaro, documenti, chiavi di casa e del luogo di lavoro, e un borsello da uomo con chiavi e telefono. Il fatto è stato denunciato alla polizia.

SOTTOPASSAGGIO ALLAGATO A RIDOTTO MADONNA, DUE DONNE CADONO DALLA BICICLETTA

Due donne ieri mattina sono cadute dalla bicicletta nel sottopassaggio che da Ridotto Madonna porta a una delle entrate dell'ospedale di Sottomarina. Da anni le cronache sono costrette a segnalare episodi del genere (c'è stata anche una frattura, abbastanza di recente) in specie quando subentra il maltempo e la bretella si allaga per colpa di una falda che non riesce a reggere la massa d'acqua e la respinge. Il degrado continuerà, purtroppo, finché chi ne ha la competenza -sia esso il Comune o la società partecipata Veritas- non deciderà di investire per mettere in sicurezza la zona e il passaggio dei cittadini, attualmente in pericolo.

lunedì 18 settembre 2017

ANCORA UN'AUTO INCENDIATA A CA' LINO: IL ROGO È DOLOSO

Ancora un'automobile incendiata nella notte a Ca' Lino. Il fatto è accaduto tra le 4.30 e le 5 in via Ca' Naccari, la vettura appartiene a una residente del luogo. Il rogo è molto probabilmente doloso, il mezzo è stato posto sotto sequestro. Sono intervenuti i vigili del fuoco. La macchina era parcheggiata molto vicina ai contatori del gas. Nell'ultimo anno sono accaduti almeno altri due episodi del genere nella zona del Brenta, da Ca' Lino a Isolaverde.

venerdì 15 settembre 2017

GIUDICE DI PACE: NESSUNA SANZIONE AI DIPENDENTI, IL RIENTRO IN MUNICIPIO È VOLONTARIO

Con riferimento all'articolo pubblicato ieri riguardo le carenze organiche dell'ufficio del giudice di pace, i due dipendenti comunali tornati alle proprie precedenti funzioni ribadiscono che nei loro riguardi non è stata comminata alcuna sanzione disciplinare, né il ritorno nell'amministrazione comunale può essere visto come una punizione. Ma anzi si tratta di una richiesta proprio dei due impiegati, contestuale alla revoca del consenso a essere distaccati ad altra amministrazione, come nella fattispecie quella del Ministero della Giustizia, che normalmente sovrintende agli uffici del giudice di pace. Ferma restando l'asserita validità delle motivazioni che li hanno spinti a intentare una causa (poi persa) per il riconoscimento di spettanze economiche parificate ai colleghi ministeriali, vale aggiungere che tale causa è stata promossa anche dagli altri due dipendenti in servizio nella cancelleria del giudice di pace. I due lavoratori in questione, che hanno operato nella sede dell'ex macello per quasi tre anni, hanno svolto il loro compito andando sempre ben oltre i doveri individuali, riscuotendo l'apprezzamento dei fruitori del servizio, ovvero gli studi legali e i cittadini: lo provano anche le relazioni positive in materia, inviate ciclicamente dal Tribunale di Venezia al Ministero.

mercoledì 13 settembre 2017

GIUDICE DI PACE SENZA PACE: DUE DIPENDENTI RISPEDITI AL COMUNE, UFFICIO RIDOTTO ALL'OSSO

Non c'è pace per l'ufficio del giudice di pace. Già a rischio di tenuta per le difficoltà da parte del Comune di Chioggia a garantirne l'apertura con le sue sole forze, la struttura ha recentemente perso due dei dipendenti che vi erano stati dislocati, a seguito di una decisione del presidente del Tribunale di Venezia: i due comunali avevano infatti contestato un ordine di servizio ritenuto illegittimo, in quanto chiedeva di spendersi anche nelle mansioni di cancelliere (quello in carica gode di aspettativa da 7-8 mesi per motivi sanitari) oltre a quelle proprie da contratto. Così ora l'ufficio, già in sofferenza, si regge solo sul funzionario e un ausiliario, coadiuvati da due dipendenti per il mero recupero crediti. Ora i due impiegati che hanno ricevuto il simbolico “cartellino rosso” sono tornati nell'organico del Comune con altre funzioni, mentre sono andati deserti i plurimi avvisi interni all'amministrazione per ampliare la dotazione nella sede dell'ex macello, dal momento che non risultano convenienti senza incentivi economici. La questione di fondo, infatti, nasce da una causa intentata dai due lavoratori per vedersi riconosciuta la stessa indennità dei colleghi di altre città, assunti con contratto decentrato del Ministero, rivendicando lo svolgimento delle medesime funzioni con disparità di onorario. Ma il Comune -che non aveva parificato lo stipendio a quello dei ministeriali- ha vinto la causa in primo grado, in attesa del ricorso in appello e poi in Cassazione. Allo stato attuale, oltre a esserci materia per l'ispettorato del lavoro, la tenuta dell'ufficio è a rischio, dal momento che le sole risorse del Comune di Chioggia non bastano, e i tempi di soddisfazione degli utenti si dilatano.

martedì 12 settembre 2017

CON IL MALTEMPO VA SEMPRE PIÙ ALLA DERIVA IL PONTILE "PROVVISORIO" SUL CANALE DELLA CAVA

Non cessa l'emergenza del pontile alla deriva sul canale della Cava. Come avevamo già segnalato nei giorni scorsi, la piattaforma che doveva essere provvisoria per l'attracco dei natanti durante i lavori del Baby Mose si è ormai praticamente staccata dalla riva, e a seconda del vento vaga in un senso o nell'altro, chiudendo il canale e creando pericoli alla navigazione e ai vivai delle moléche. Nella stessa zona è stato individuato anche il relitto di almeno una barca affondata, che emerge e scompare in occasione delle maree. La situazione è nota alle autorità preposte -la competenza è del Provveditorato alle Opere Pubbliche, già Magistrato alle Acque- e nonostante le manifestazioni di interesse da parte del Comune e della Lega Navale Italiana non è mai stato rimosso né sistemato negli ultimi due anni, se non dai vigili del fuoco per le emergenze. Il maltempo degli ultimi giorni, che continuerà nelle prossime ore, di certo non aiuta la situazione.


AGGIORNAMENTO ORE 15: non è durato nemmeno mezz'ora l'ormeggio di fortuna tentato da alcuni pescatori al pontile "provvisorio" sul canale della Cava, alla deriva da tempo e con il maltempo sempre più pericoloso per la navigazione e per i "vieri" delle moléche. Nel primo pomeriggio di oggi, dopo che alcuni benemeriti avevano provato ad ancorarlo alla riva, si è già mosso e versa ancora in condizioni eufemisticamente precarie.

lunedì 11 settembre 2017

ANCORA UNA BRICOLA VAGANTE ALLA DERIVA NEL CANALE SAN DOMENICO, RECUPERATA DAI VIGILI DEL FUOCO

Il relitto di una bricola, vagante per il canale San Domenico, è stato recuperato stamane grazie all'intervento dei vigili del fuoco di Chioggia. Non è certo il primo caso di bricola alla deriva nei canali della città, e non si contano quelle provvisoriamente legate ad altre, fino alla definitiva consunzione anche di queste. Il problema degli ormeggi consumati, precari e disancorati viene periodicamente sollevato dalle associazioni dei pescatori, da più parti politiche e di recente è stato al centro del dialogo tra l'amministrazione comunale e il Provveditorato alle Opere Pubbliche, già Magistrato alle Acque.

domenica 10 settembre 2017

MALTEMPO E ALTA VELOCITÀ PROVOCANO DUE INCIDENTI SULLE STRADE SCIVOLOSE

Il maltempo in corso da stanotte ha reso scivolose le strade in città e nei dintorni, e stamane ha contribuito a far verificare due incidenti. Attorno alle ore 8, un tir si è capottato sulla rotatoria in uscita da Valli, creando difficoltà al traffico: in tal caso, oltre alle condizioni del selciato, parte della responsabilità è data anche dalla velocità con cui molti affrontano la rotonda. Il recupero del mezzo è stato affidato ai vigili del fuoco. Poche ore prima, nel cuore della notte, una vettura di marca Alfa Romeo è andata a sbattere contro un muretto alla fine del lungomare, travolgendo alcuni ostacoli in marmo e procurandosi ingenti danni al muso e alla fiancata: anche in questo caso, la velocità può aver giocato un ruolo decisivo.

sabato 9 settembre 2017

L'HOTEL CALDIN'S: “I NOSTRI PARCHEGGI SONO IN REGOLA, TANTE BARCHE SUL CANALE INVECE NO”

Nei giorni scorsi il quotidiano La Nuova Venezia ha ospitato la lettera del cavalier Alessandro Penzo, già responsabile del comitato cittadini del quartiere Tombola, che puntava il dito contro il numero dei parcheggi assegnati all'hotel Caldin's sul canale Perotolo. A stretto giro, il gestore dell'esercizio, Mike Carulli, risponde attraverso le pagine di Chioggia Azzurra: «Mi occupo da un anno della struttura -dice Carulli- e ringrazio Alessandro Penzo per l'enorme sensibilità dimostrata a riguardo del canale. La situazione dei posti auto definita “incriminata” non è tale perché essi sono stati regolarmente assegnati da permessi documentati, con i controlli di rito effettuati dalle autorità competenti. Per questi spazi l'albergo paga ogni anno una regolare tassa». Ma a quanto pare, al cavalier Penzo non basta, dal momento che ha a sua volta inviato i controlli: «Come mai questo accanimento?», si chiede Carulli. «E come mai una persona così attenta ai problemi non ha ravvisato la presenza di decine di barche che non hanno titolo di sostare nel canale, proprio di fronte ai giardini del Duomo? O l'incredibile quantità di immondizie, i motorini e le bici elettriche che sfrecciano continuamente a velocità eccessiva, gli inquilini del civico 36 che dalle finestre gettano di tutto?». Conclude amaramente l'esercente: «Se l'hotel Caldin's dà fastidio, se la presenza di numerosi turisti che spendono nei locali e nelle attività del centro storico rappresenta un problema, va detto chiaramente e toglieremo il disturbo. Vorrà dire che il contributo all'economia del centro storico di Chioggia verrà dirottata su Sottomarina, dove gli alberghi sono da sempre ben accetti».

mercoledì 6 settembre 2017

FURTO DA POCO AL BAR ALLA MORA: BOTTINO 20 EURO, "DIMENTICATE" LE MANCE

Un furto veramente da pochi soldi, la scorsa notte al bar alla Mora, a San Felice. I ladri -sicuramente dei balordi, che hanno scavalcato e poi compiuto l'effrazione di un vecchio serramento per entrare nel bar, un chiosco interno all'area- si sono impossessati solo della banconota da 20 euro che era rimasta in cassa, lasciando là le mance in moneta che probabilmente superavano anche quello stesso ammontare.

martedì 5 settembre 2017

IL CASO DI STEFANO GIAMPUZZI: IL TELEFONO DELL'UOMO SCOMPARSO A SOTTOMARINA HA INTERCETTATO UNA CELLA IN SICILIA

Non si hanno ancora notizie di Stefano Giampuzzi, il 54enne di Porto Tolle scomparso da Sottomarina, dove vive la madre, il 12 agosto scorso. Oltre alla genitrice, che non versa in buone condizioni di salute ed è assistita da una badante, si stanno preoccupando alcuni vecchi amici che risiedono in città. Nelle scorse ore si è sparsa una voce che potrebbe far sperare in un esito quantomeno positivo, ovvero il telefono di Stefano avrebbe agganciato una cella in Sicilia, precisamente nella zona di Trapani, senza che abbia effettuato una chiamata. Potrebbe essere la prova che Stefano sia ancora in vita, ancorché voglia rimanere distante dalla quotidianità che aveva, oppure che del suo telefono si sia impossessata un'altra persona. Chioggia Azzurra continuerà a tenere desta l'attenzione su questo caso, che ha interessato anche il sito della nota trasmissione “Chi l'ha visto?”.

domenica 3 settembre 2017

FURTO IN ABITAZIONE A SANT'ANNA, PORTATI VIA ORI E PREZIOSI PER MIGLIAIA DI EURO

Si è avuta notizia solo in queste ore di un furto avvenuto nella notte fra domenica e lunedì della scorsa settimana, in un'abitazione a Sant'Anna, facente parte di un complesso residenziale nei pressi del ristorante “da Franco” sulla Romea. I ladri hanno portato via ori e preziosi per migliaia di euro, oltre ad aver procurato danni alle cose da scassinamento. Per questa riprovevole azione è stata presentata denuncia ai carabinieri.

venerdì 1 settembre 2017

MACELLATI DUE OVINI A BRONDOLO DALLA COMUNITÀ ISLAMICA. SOPRALLUOGO DI POLIZIA E ULSS

Due montoni sarebbero stati macellati alla maniera islamica in via Giovanni XXIII a Brondolo, in un complesso residenziale dove alloggia una cinquantina di migranti. Alcuni testimoni avrebbero saputo della presenza degli animali, che da un giorno all'altro sono “spariti”: fra gli edifici erano comparsi dei paraventi per oscurare il cortile, e sono state viste alcune bacinelle, presumibilmente contenenti il sangue. La legge italiana non consente il macello privato, anche a tutela sanitaria della carne: per questi motivi, allo spargersi della notizia, c'è stato un sopralluogo da parte degli agenti di polizia e degli ispettori della Ulss.