martedì 31 ottobre 2017

ANZIANA AVVERTE MALORE NELLA NOTTE AI SALONI, SOCCORSA DAI VIGILI DEL FUOCO

Intervento dei vigili del fuoco di Chioggia, alle prime ore del mattino, per soccorrere un'anziana colpita da malore nella sua abitazione all'isola Saloni. Le operazioni si sono protratte dalle 6.30 fino a oltre le 8. La donna è caduta e, nell'impossibilità di muoversi, per molto tempo ha battuto con degli oggetti il pavimento allo scopo di segnalare le sue condizioni ai vicini, che hanno provveduto a contattare i pompieri. I quali sono riusciti ad aprire la porta non essendo chiusa dall'interno con un catenaccio o con la chiave. In loco si è presentata anche la polizia locale. Nei mesi scorsi la stessa persona aveva dato qualche segno di instabilità, ad esempio gettando deliberatamente le immondizie nell'acqua del canale, e probabilmente anche per questo i condomini non hanno a lungo ritenuto credibili questi suoi avvertimenti notturni.

domenica 29 ottobre 2017

IDENTIFICATO L'AUTORE DELL'ULTIMO FURTO IN PESCHERIA: È BRUNO DUSE

È stato individuato l'autore del furto in pescheria dell'altra sera. Si tratta di Bruno Duse, 55 anni, già noto alle forze dell'ordine, che il 17 ottobre scorso aveva dato in escandescenze al pronto soccorso. I carabinieri sono arrivati all'identificazione attraverso le immagini e le testimonianze raccolte. Duse si è introdotto al mercato al minuto, riuscendo a portare via solo un magro bottino ma forzando altresì i cassetti, e quindi procurando qualche danno ulteriore. Non è certo da escludere che sia anche l'autore di ulteriori ammanchi di denaro e forzature avvenute in pescheria già dai mesi estivi, tra cui il penultimo del 5 ottobre. I commercianti sono esasperati e sperano che l'individuazione del malvivente metta fine alle loro fondate paure.

sabato 28 ottobre 2017

TRE EPISODI DI STALKING A CHIOGGIA, DUE ARRESTI. GIOVEDÌ ARRIVA IL CAMPER DELLA QUESTURA

L’attività operativa attuata dalla Polizia di Stato, sebbene sempre più attenta ed incisiva, da sola non è in grado di contrastare il fenomeno della violenza di genere, questa deve essere affiancata da un’adeguata opera di sensibilizzazione ed informazione che porti ad un radicale mutamento culturale. Per questo motivo è nato il progetto Camper: diffondere una cultura di genere e combattere la violenza sulle donne. Nella Provincia di Venezia il progetto si svolge in maniera itinerante: il camper della Polizia, nei principali centri di aggregazione cittadini, mette a disposizione dell’intera collettività il patrimonio professionale dei poliziotti, affiancati da medici, psicologi e dagli operatori dei locali centri antiviolenza, una squadra multidisciplinare contro la violenza di genere. Il Camper ha debuttato con grandi risultati a Marghera (piazza Mercato) e a Mestre in piazza Ferretto, giovedì 2 novembre sarà presente a Chioggia, all’isola dell’Unione: un grande impegno per gli agenti del Commissariato, che assieme agli esperti della Questura saranno presenti al servizio dei cittadini.
Negli ultimi mesi diverse sono state le denunce e le attività di indagine portate avanti dagli agenti del Commissariato: in una settimana due cittadini italiani sono stati sottoposti agli arresti domiciliari da parte dei poliziotti di Chioggia, e un altro ha ricevuto un ammonimento del Questore. Tutti provvedimenti connessi agli atti persecutori che questi perpetravano nei confronti delle loro ex compagne. La dinamica dei fatti per ogni caso si ripete pressoché invariata: una relazione sentimentale che si interrompe per volere della donna e l’uomo che mette in atto comportamenti vessatori e/o minacciosi nei confronti della persona che dice di amare, nel malsano tentativo di riportarla a sé. È con questo copione, tristemente noto, che si è sviluppata la vicenda dei tre italiani residenti a Chioggia. Il primo, C.I. di 35 anni, dopo la separazione dalla compagna -dalla quale ha avuto un figlio- ha cominciato a molestarla, minacciarla, a presentarsi ripetutamente fuori di casa, cercando di forzare le serrature di porte e finestre per entrare, fino ad arrivare a darle un pugno ed a rubarle la borsa una sera, fuori casa. La donna ha sporto denuncia il 20 settembre scorso, fortemente preoccupata per l’incolumità propria e dei due figli minori che vivono con lei: un adolescente avuto da una precedente relazione e un bambino di 7 anni con quello che oggi è il suo persecutore. Numerosi gli interventi della polizia, anche due volte nella medesima giornata: decisivo quello di mercoledì 18 ottobre, durante il quale i poliziotti hanno intercettato l’uomo, nelle vicinanze dell’abitazione, in un evidente atteggiamento ostile contro la sua ex compagna. Dalle testimonianze della donna e della sua vicina, lì con lei, sono emerse anche minacce di morte. Alle ore 18 gli uomini del Commissariato di Chioggia avevano già rintracciato l’interessato e dato esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari, per il reato di cui all’art. 612 bis atti persecutori, che l’autorità giudiziaria ha ritenuto di disporre in considerazione della straordinaria carica di aggressività del soggetto, al quale sarà inoltre applicato il braccialetto elettronico.
Analogo epilogo hanno avuto i comportamenti perpetrati da F.F. di 63 anni nei confronti di una donna del luogo, di 24 anni più giovane: condannato per il medesimo reato nel marzo di quest’anno e già sottoposto alla misura della custodia cautelare -successivamente convertita in libertà controllata con divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa- l’uomo ha continuato a mettere in atto una condotta molesta e assillante nei confronti della donna, che veniva pedinata continuamente e minacciata, avendo maturato nei suoi confronti una vera e propria ossessione sentimentale. Il perdurare dei comportamenti vessatori e degli atteggiamenti persecutori, che hanno determinato un grave stato d’ansia ed una forte preoccupazione per la propria incolumità da parte della vittima, ha configurato il reato di cui all’art. 612 bis del codice penale: perciò sono stati disposti dall’autorità giudiziaria gli arresti domiciliari, eseguiti dagli agenti di polizia in servizio a Chioggia, lo scorso 23 ottobre. Di minore gravità, ma scaturito dal medesimo comportamento, è l’ammonimento del questore emesso nei confronti di M.S. di 48 anni: anch’egli alla fine di una relazione ha posto in essere pedinamenti, controlli, molestie tramite messaggi o attraverso social network, nei confronti della sua ex compagna. Il provvedimento del Questore di Venezia che ammonisce l’uomo ad avere un comportamento conforme alla legge è stato emesso in data 17 ottobre.

ANCORA UN FURTO IN PESCHERIA, MAGRO IL BOTTINO. CARABINIERI SULLE TRACCE DEL LADRO

Ancora un furto al mercato del pesce al minuto. Ieri sera attorno alle ore 23 un ladro si è introdotto nella pescheria, riuscendo a portare via solo un magro bottino ma forzando altresì i cassetti, e quindi procurando qualche danno ulteriore. L'uomo, a piede libero, è stato quasi certamente identificato dalle immagini in possesso ai carabinieri: ci sono forti possibilità che sia stato il recente protagonista di un episodio increscioso in una struttura pubblica, e salgono anche le probabilità che il medesimo individuo abbia colpito più volte la pescheria già dai mesi estivi. Un ulteriore ammanco di denaro, con la forzatura dei cassetti, era avvenuto al mercato del pesce anche lo scorso 5 ottobre.

UN'ALTRA AUTO INCENDIATA A BORGO SAN GIOVANNI, NESSUNO È TRANQUILLO

Borgo San Giovanni presa di mira dai piromani delle auto. Dopo i casi occorsi alle vetture dell'Auser un anno fa, e quelli certamente dolosi ai danni di una macchina e di una moto parcheggiate in via Nenni rispettivamente nell'aprile 2016 e nel luglio scorso, stanotte alle 2 è stata data alle fiamme un'altra automobile, modello Audi A3, in sosta nei pressi della farmacia. Anche in questa circostanza la matrice dolosa è la più probabile. Oltre ai vigili del fuoco di Chioggia, che hanno spento l'incendio, in loco si sono presentati i carabinieri e i mezzi del soccorso stradale. Ma l'apprensione degli abitanti del quartiere naturalmente non ha fine.

venerdì 27 ottobre 2017

AUDACE COLPO DEL LADRO DAL BERRETTO ROSSO: RUBA PANE PER MANGIARE?

Due grandi ceste di pane sono state rubate nella mattinata di mercoledì al supermercato In's sul canale Perotolo di Chioggia. Un individuo con il volto parzialmente coperto da un berretto rosso è riuscito nel colpo e si è poi involato con la refurtiva. Non è da escludere, dato il corpo del reato, che si tratti di una persona in stato di particolare indigenza. Il fatto sarebbe stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza dell'esercizio e del quartiere.

venerdì 20 ottobre 2017

VANDALI BRUCIANO SIEPI E CHIOSCHI: CHIUSO IL VARCO A MARE VICINO AI BAGNI MINERVA

Un atto vandalico occorso pochi giorni fa, nel varco a mare adiacente allo stabilimento Minerva, ha condotto alla risoluzione di chiudere con il lucchetto il varco stesso e spalmare strati di grasso sulla sommità del cancello, di modo che non succeda ancora come era capitato altre volte. Sono stati i vigili del fuoco a spegnere l'incendio doloso, che ha bruciato siepi e parte dei chioschi vicini. Della chiusura del varco sono stati informati il Comune e la Capitaneria di Porto: il presidente dei concessionari balneari, Giorgio Bellemo, ravvisa la necessità che i percorsi che conducono alla riva del mare siano illuminati o controllati anche d'inverno.

il video del rogo:

giovedì 19 ottobre 2017

PICCHIA IL PADRE E LA MADRE: TOSSICOMANE 33ENNE ARRESTATO A SOTTOMARINA

I carabinieri della Compagnia di Chioggia, ai comandi del nuovo capitano Francesco Barone, hanno arrestato ieri a Sottomarina, in flagranza di reato, il 33enne Diego Ballarin, per percosse e maltrattamenti contro i genitori che lo avevano denunciato per la sua dipendenza da cocaina, alcool e psicofarmaci. Già quindici giorni fa era accaduto un episodio del genere, e non era la prima volta; il padre e la madre non hanno riportato per fortuna danni fisici. Ballarin si trova ora nel carcere veneziano di Santa Maria Maggiore. Negli ultimi tempo l'uomo, pescatore vongolaro saltuario, appariva molto alterato e spesso non in grado di connettere gesti e parole, in conseguenza dell'abbandono da parte della compagna.

martedì 17 ottobre 2017

PREGIUDICATO CHIOGGIOTTO 55ENNE IN ESCANDESCENZE AL PRONTO SOCCORSO, DENUNCIATO

Momenti di tensione ieri verso le ore 18.30 al pronto soccorso di Sottomarina. Un individuo già noto alle forze dell'ordine per scippi ad anziane e detenzione di stupefacenti, a nome Bruno Duse di 55 anni, ha dato in escandescenze rompendo anche un vetro: l'uomo, molto probabilmente sotto effetto di sostanze psicotrope, è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e in attesa di denuncia dalla direzione sanitaria per danneggiamento aggravato. Si è reso necessario l'intervento della polizia locale con l'ausilio della polizia di Stato, che hanno ricostruito i fatti: Duse si era recato al pronto soccorso per ricevere alcune cure, pretendendo di passare avanti anche ad eventuali codici rossi. Allora ha cominciato a inveire e tirare calci in giro, minacciando di spaccare tutto: dopo lievi danni è stato subito bloccato, quando ha dato un pugno alla vetrata degli attrezzi antincendio, e facendo cadere a terra alcuni medicinali. Al tizio non sono stati nemmeno praticati gli esami del sangue.

venerdì 13 ottobre 2017

DUE ANNI DI RECLUSIONE PER LA RAPINA IN MASCHERA AL GABBIANO 2

Ha patteggiato due anni di reclusione Alessandro Boscolo Sesillo, il 35enne che il 1° maggio scorso aveva rapinato assieme a un complice il ristorante Gabbiano 2, in viale Trieste a Sottomarina. Il giudice per le udienze preliminari Massimo Vicinanza ha accordato la derubricazione del reato da rapina a tentata rapina, dal momento che il complice -il quale si trova ancora a piede libero- aveva sì preso con sé il registratore di cassa contenente circa 10mila euro, ma poi l'ha abbandonato fuggendo in moto. Boscolo invece, che indossava una maschera da pagliaccio e ha agito con una pistola giocattolo, si era quasi fatto riconoscere, prima di scappare a piedi: a raggiungerlo e assicurarlo alla giustizia è stato il personale del locale. «Avevo bisogno di soldi», si era giustificato Alessandro Boscolo all'atto dell'arresto: ora per lui, dopo cinque mesi e mezzo, si aprono le porte del carcere veneziano di Santa Maria Maggiore dov'è stato recluso, per scontare la pena agli arresti domiciliari. Continuano le indagini per acciuffare il secondo rapinatore.

giovedì 12 ottobre 2017

RISSA IN FAMIGLIA NEL DEGRADO: PADRE 40ENNE DENUNCIATO PER LESIONI E UBRIACHEZZA

Una furibonda lite ha visto coinvolta ieri attorno a mezzogiorno una famiglia di Chioggia, sulla riva Vena all'altezza del ponte Zitelle. Protagonisti un padre di quarant'anni (in stato di ebbrezza) e suo figlio forse nemmeno maggiorenne, il quale -dopo vari avvertimenti al genitore a smetterla con le sue intemperanze- veniva da questi sfidato a colpirlo. Alla rissa era presente anche la madre, oltre a un certo numero di testimoni oculari. All'arrivo della polizia, il padre ha inveito contro gli agenti che lo hanno tradotto in commissariato, dov'è stato denunciato per lesioni e ubriachezza molesta.

martedì 10 ottobre 2017

COMPARATO BATTE “PAPALÓN”: CONTRO L'ARROGANZA DI CHI OCCUPA I POSTI RISERVATI AI DISABILI

Increscioso episodio stamane a Sottomarina, in un luogo pubblico. Un tizio, molto alto (e papalón), con l'accento che tradiva la sua provenienza dalle campagne fuori Chioggia, ha deliberatamente parcheggiato la sua auto in un posto riservato ai disabili, noncurante dei tanti altri posti a disposizione nello stesso parcheggio. Del tutto indifferente alle proteste di un anziano, che gli ha chiesto di spostare l'auto. Allora questo anziano si è imbattuto in Andrea Comparato, editor di Chioggia Azzurra, chiedendogli di intervenire. Il video è eloquente: dapprima il tale ha detto «due minuto e vado», per niente bloccato dalla possibile minaccia di una multa. Solo la possibilità di un intervento delle forze dell'ordine, avanzata da Comparato, lo ha fatto desistere e uscire a spostare la macchina, senza nemmeno chiedere scusa, ma anzi offendendo a più riprese: «Perché devi rompere? Ma vaff..., faccio quello che voglio». Al netto del fatto che la contravvenzione in questi casi è ben superiore agli asseriti 39 euro, e comporta anche la riduzione dei punti nella patente, c'è di che ringraziare le persone presenti che sono intervenute a mostrare solidarietà agli offesi, sostenendo la giusta tesi che i posti riservati alle persone con disabilità vanno appunto lasciati liberi. Doversi trovare costretti a ribadirlo, come fosse un fatto strano, dà l'idea del livello di maleducazione, inciviltà e menefreghismo di questi tempi. Ma intanto, Comparato batte Papalón uno a zero.

giovedì 5 ottobre 2017

RAPINA A MANO ARMATA STAMANE AL TIGOTÀ DI BRONDOLO, IL LADRO È RIUSCITO A FUGGIRE

In tarda mattinata, dopo le ore 11, un uomo si è presentato a una delle casse del negozio Tigotà nel parco commerciale di Brondolo, con in mano un'arma (forse giocattolo) e si è fatto consegnare le banconote presenti dalla cassiera, circa 500 euro per poi involarsi all'uscita. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, stretto ancora il riserbo sulle altre circostanze.
Il punto vendita è stato già oggetto dell'attenzione dei ladri: lo scorso 30 marzo erano stati rubati profumi per circa 500 euro, i ladri erano stati favoriti dalle tante possibilità di fuga per terra e per via acquea. Anche un'altra filiale Tigotà, in via Marco Polo a Sottomarina, era stata visitata dai malviventi a inizio agosto.
Eventuali ulteriori aggiornamenti in seguito.

PESCHERIA AL MINUTO VISITATA DAI LADRI: 15 BANCHI SCASSINATI NELLA NOTTE

Brutta sorpresa stanotte per quindici pescivendoli, che all'inizio delle operazioni di lavoro si sono trovati i rispettivi banchi visitati dai ladri e scassinati alla ricerca di denaro e altri beni. Anche se ancora non si riesce a quantificare l'ammontare del furto, il bottino è stato magro, essendo costituito dai resti del fondo cassa; ma non è certo la prima volta che la pescheria al minuto di Chioggia viene tenuta d'occhio dai malintenzionati, i quali evidentemente trovano facili varchi per il loro accesso.
Annosa anche la questione della videosorveglianza: trattandosi di un mercato comunale -dicono i commercianti- spetterebbe all'amministrazione pubblica provvedere, anche se un'azione collettiva di tutti i pescivendoli in tal senso aiuterebbe l'identificazione di eventuali, futuri ladri e fungerebbe da deterrente alle loro mire, agevolando la sicurezza di chi lavora.

lunedì 2 ottobre 2017

NEL WEEKEND RIFIUTI INGOMBRANTI TRABOCCANO PER STRADA A VALLI. I RESIDENTI CHIEDONO TELECAMERE

Tra le varie situazioni di degrado che l'amministrazione si trova a dover affrontare, segnaliamo quella che prospera, soprattutto nei fine settimana, ai margini della strada Romea in località Valli. Accanto ai cassonetti, i maleducati gettano divani, scatoloni, ceste, reti, rifiuti anche non ingombranti di vario tipo, che restano all'aria aperta per svariate ore prima di essere rimossi e smaltiti. All'inerzia, i cittadini della frazione chiedono di rispondere almeno con l'installazione di telecamere per smascherare coloro che praticano questi comportamenti: Chioggia Azzurra gira la questione a chi di competenza.