giovedì 30 novembre 2017

FERROVIA CHIOGGIA-ROVIGO, ODISSEA PER GLI UTENTI: CORSE SALTATE E NIENTE AUTOBUS

Ferrovia Chioggia-Rovigo sempre più nel caos. Anche stamane, la corsa delle ore 7.35 in partenza dalla laguna verso il capoluogo polesano è stata cancellata, e nemmeno il bus sostitutivo è arrivato. Gli utenti, rassegnati e decisamente arrabbiati, sono stati costretti a salire alla corsa successiva, ovvero quella delle 8.35: ma questa ha come capolinea Adria, quindi le persone che dovevano essere dirette a Rovigo sono rimaste a piedi. La corsa cancellata fa parte della fascia che viene garantita anche in caso di sciopero: nessuna motivazione è stata data agli utenti, anche perché appunto non era la prima volta che la corsa del mattino, piena di studenti e di lavoratori pendolari, è stata fatta saltare da Sistemi Territoriali. Nei giorni scorsi si era diffusa la voce che la Regione stesse pensando alla soppressione della linea ferroviaria da sostituire con quella su gomma, di più lunga e difficile percorrenza dato il traffico stradale. Molte levate di scudi per mantenerla, dalla consigliera regionale Erika Baldin al deputato Diego Crivellari.

mercoledì 29 novembre 2017

PORTA IL BIMBO ALL'ASILO, SI RITROVA IL FINESTRINO ROTTO E LA BORSA RUBATA

Furto con effrazione stamane poco dopo le ore 8.30 in centro storico a Chioggia. Una mamma ha accompagnato il bimbo all'asilo Padoan sotto la pioggia, lasciando la borsa nell'auto, e quando è tornata indietro ha trovato il finestrino rotto, con i vetri in mille pezzi, e dal sedile mancava la borsa. I ladri quindi hanno agito con estrema velocità, quasi conoscendone le abitudini.

martedì 28 novembre 2017

LA POLIZIA SVENTA IN EXTREMIS L'ENNESIMA TRUFFA AI DANNI DI UN'ANZIANA

L'ennesima truffa a una signora anziana è stata sventata ieri pomeriggio dagli agenti della Polizia di Stato. La tecnica messa in atto dai malviventi era già nota alle forze dell'ordine: la donna è stata contattata da ignoti con la scusa che un figlio avrebbe subìto un incidente e sarebbe stato trattenuto in una caserma, lei avrebbe dovuto versare loro -che si fingevano avvocato e carabiniere- una somma per consentire al figlio di pagare l'avvocato e uscire.
La poveretta aveva già in mano un sacchetto con oro e soldi da consegnare ai criminali, quando in extremis sono intervenuti i poliziotti e hanno salvato la situazione. Ora il commissariato è alla caccia dei malfattori. Superfluo raccomandare la massima attenzione verso gli sconosciuti, soprattutto nel caso di persone anziane e che vivono da sole.

LA BASE MARMOREA DELLO STENDARDO È SEMPRE PIÙ DETERIORATA, COLPA DEI MEZZI PESANTI

Appaiono sempre più precarie le condizioni dello storico pennone di Chioggia, lo stendardo eretto in piazza XX Settembre. La base del monumento è segnata dal passaggio dei mezzi pesanti che continuano ad entrare nel centro storico, allo stesso modo in cui il selciato del corso -restaurato da circa due anni- vede già la sostituzione di alcuni masegni con asfalto provvisorio. Nelle ultime ore ulteriori urti stanno minando appunto l'area su cui poggiano i tre telamoni, antecedente al XV secolo e restaurata nella versione attuale dallo Zemignani nel 1713. Ciononostante ogni pomeriggio decine di ragazzini giocano proprio attorno al pennone dell'alzabandiera, sotto i portici del municipio e vicino alla Loggia dei Bandi, portando una ventata di vita e di gioia là dove la città ne ha più bisogno.

lunedì 27 novembre 2017

STRANIERO FORSE UBRIACO MOLESTA AVVENTORE DI UN BAR: FERMATO DAI CARABINIERI DURANTE UN CONTROLLO

Procede senza soste l'attività di perlustrazione del territorio da parte dei carabinieri della Compagnia di Chioggia. Durante un controllo in un bar del centro storico, ieri sera attorno alle ore 21, gli agenti hanno fermato un cittadino straniero perché stava molestando un avventore. Testimoni avevano riferito che gli stranieri fossero due e in stato di ebbrezza, probabilmente chiedevano di poter bere ancora: ma a questa circostanza non vi è conferma o smentita.

domenica 26 novembre 2017

ALLARME PER UN PRINCIPIO D’INCENDIO ALLA CARIVE A CHIOGGIA

Preoccupazione per l’intervento a sirene spiegate dei vigili del fuoco di Chioggia che domenica mattina attorno alle ore 10 sono entrati nella bussola del bancomat. Qualche “minus habens” aveva utilizzato il cestino destinato agli scontrini del bancomat come portacenere causando un principio d’incendio. Fortunatamente, almeno all’apparenza, nessun danno di rilievo se non il forte odore di bruciato e l’impossibilità di poter utilizzare il servizio da parte dei clienti almeno per qualche ora. Che dire? Tempi duri per le banche, oltre allaf orte crisi che sta colpendo tutto il sistema bancario, ai rapinatori che fanno saltare i bancomat con gli esplosivi ci sono anche i fumatori distratti.

giovedì 23 novembre 2017

RIFIUTI ABBANDONATI LUNGO LA STRADA REBOSOLA: GLI INCIVILI NON TEMONO NEMMENO LE MULTE

Incivili. Non ci sono altre parole per definire coloro che deliberatamente rilasciano ai lati della strada Rebosola, che da Brondolo conduce a Valli costeggiando la laguna sud, rifiuti di ogni tipo: non solo quindi quelli portati dal forte vento della scorsa settimana, come le cassette in polistirolo dei prodotti ittici o i sacchetti di nylon. Anche le piazzole di sosta sono ingombre di ogni immondizia appositamente recata da chi non teme nemmeno le forti sanzioni: 150 euro di contravvenzione a cui si aggiungono altri 75 euro per la mancata differenziazione, e in alcuni casi può scattare anche la denuncia. I controlli degli ispettori di Veritas sono comunque attivi, l'amministrazione comunale dovrebbe però sollecitare la rimozione urgente dei rifiuti.

MOTOCICLISTA PIRATA DELLA STRADA TRAVOLGE E FERISCE PEDONE SULLA RIVA DEL CANAL LOMBARDO

Poco prima delle 11.30 di stamane uno scooter proveniente da calle Muneghette ha travolto un dipendente comunale che stava transitando a piedi lungo la riva del canal Lombardo, e poi è fuggito senza prestare soccorso. Il motociclista non ha rispettato lo stop ed è andato dritto senza fermarsi. Il malcapitato, soccorso da un'ambulanza, ha riportato vari e dolorosi traumi alla testa, alla gamba destra e alla spalla sinistra, ed è stato condotto all'ospedale.

martedì 21 novembre 2017

FURTO STAMANE ALLA COOP DI BRONDOLO, DUE LADRI VISTI USCIRE CON LA REFURTIVA

Un furto è avvenuto stamane attorno alle ore 10.30 al supermercato Coop nel parco commerciale Clodì in località Brondolo. Un testimone oculare ha visto due individui uscire a gran velocità dall'immobile dopo aver rubato una quantità di merce. Sul posto sono accorsi i carabinieri della compagnia di Chioggia. I negozi del Clodì sono stati presi di mira più volte nell'ultimo anno dai ladri, che hanno messo a segno vari colpi più o meno riusciti. Eventuali ulteriori aggiornamenti in seguito nei blog di Chioggia Azzurra.

lunedì 20 novembre 2017

DEGRADO NEL PEROTOLO, BARCHE "OSPITI" AFFONDATE: QUANDO PROVVEDERÀ SST A FARLE RIMUOVERE?

Non è certo un bel vedere, l'imbocco del canale Perotolo nell'area antistante i giardini del Vescovado. Specie dopo il maltempo di lunedì scorso, che ha contribuito a far affondare due barche ormeggiate nei pressi, mentre altre versano in condizione di essere rottamate: la situazione è tale perché tre anni fa l'amministrazione comunale, allora retta da Giuseppe Casson, aveva regolato la questione dei posti barca, obbligando al pagamento di una concessione a SST -braccio operativo del Comune- e a dimensionare i pali della medesima misura. Solo che una parte delle imbarcazioni residenti nel canal Vena, nel frattempo, sono state spostate “temporaneamente” proprio di fronte ai giardini: e in Italia, si sa, le cose provvisorie vengono date per definitive. Il cittadino Mario Nordio, che abita in zona e ha pagato regolarmente circa mille euro tra concessione e palificazione, chiede e si chiede: fino a quando rimarranno nel Perotolo natanti che non vi hanno titolo, e che per di più sono in cattive condizioni, proprio in uno dei luoghi più caratteristici del centro storico? Nel canale, come per il Vena, la competenza è del Comune: interpellato al proposito, più di qualche assessore rinvia a SST. Pertanto il tema va posto a Emanuele Mazzaro, amministratore unico della società partecipata, in grado di fornire una risposta al quesito: come mai da tre anni -uno e mezzo dall'insediamento della giunta Ferro- ci sono ancora queste barche, alcune delle quali da rottamare? Chioggia Azzurra confida in una pronta e gradita risposta.

L'UMIDITÀ PROVOCA CADUTE SUL PONTE BADEN POWELL: URGONO DI NUOVO LE STRISCE ANTISDRUCCIOLO

Il ponte Baden Powell è stato riaperto al passaggio lo scorso settembre, poco dopo l'inizio dell'anno scolastico. Un evento atteso dalla popolazione abituata a servirsene per attraversare il Lusenzo da Borgo San Giovanni a Sottomarina. Con l'approssimarsi della stagione più fredda, però, non rare sono le cadute di chi lo attraversa in bicicletta -nonostante l'esplicita raccomandazione di condurre il mezzo a mano, quasi tutti la ignorano- ma anche di chi va a piedi: con l'umidità delle mattine di nebbia, le assi di legno diventano scivolose. Non è stato evidentemente previsto il reinserimento di strisce antisdrucciolo, magari di qualità e resistenza migliore rispetto a quelle installate anni fa, e per le quali sono stati spesi 24mila euro comprendendo anche la manutenzione del ponte di legno che dà accesso all'isola Saloni: e anche in quest'ultimo si susseguono di frequente le cadute dei pedoni. La necessità di un lavoro più certosino e meno provvisorio è anche nell'interesse del Comune, dal momento che chi dovesse farsi male potrebbe rivalersi sul committente della ristrutturazione. Inoltre, da quando non c'è più il divisorio tra pedoni e ciclisti, sono stati notati addirittura degli scooter rombanti attraversare il ponte come niente fosse, e senza alcuna sanzione.

domenica 19 novembre 2017

DOPO IL MALTEMPO, IN LAGUNA RESTANO RELITTI E SPORCIZIA: VIGILI DEL FUOCO E VERITAS AL LAVORO

Il maltempo che ha flagellato Chioggia all'inizio della settimana continua a lasciare strascichi nelle acque interne. Queste riprese sono di stamane sul canal Lombardo Esterno, all'altezza del ponte detto “del Musichiere”: oltre a un relitto, si vedono macchie d'olio, alghe, legname, plastica e polistirolo usato per gli imballaggi del pesce, che galleggiano da giorni. I vigili del fuoco hanno rimosso il materiale più ingombrante, il resto probabilmente defluirà da sé attraverso il canal Lombardo Interno. Ieri mattina i netturbini di Veritas hanno pulito la riva lungo il Lusenzo, dove si erano depositate analoghe immondizie.

INCIDENTE SUL LAVORO, MARITTIMO FILIPPINO MUORE IN NAVE A 20 MIGLIA DA CHIOGGIA

Nella serata di ieri, purtroppo, un marittimo filippino di 41 anni è venuto a mancare a causa di un grave incidente sul lavoro. L'uomo era imbarcato sulla Eleni M, nave battente bandiera maltese, partita dal porto di Venezia con destinazione Egitto. Attorno alle ore 20 è stata lanciata una richiesta di soccorso, raccolta dalla Capitaneria di Porto di Chioggia, la quale ha allertato il SUEM 118 e ha coordinato le operazioni, imbarcando il personale sanitario alle 20.30 a bordo di una motovedetta, che si è diretta a sirene spiegate verso la Eleni M, in quel momento posizionata a circa 20 miglia al largo della città. Ma era già troppo tardi, e al loro arrivo i sanitari hanno solo potuto constatare il decesso, avvenuto per trauma cranico dovuto probabilmente a una caduta. La salma dello sfortunato marinaio è stata trasportata a Chioggia dove rimarrà a disposizione della magistratura, mentre la nave si trova ora alla fonda e sarà oggetto di indagine atta a ricostruire le circostanze dell'incidente ed eventuali responsabilità.

sabato 18 novembre 2017

TRANSENNE E UN FURGONE IN PIAZZA PER GARANTIRE SICUREZZA AL MERCATINO

In tanti hanno notato, ieri sera e stamane, la presenza di un grande furgone bianco parcheggiato davanti al Granaio, e di transenne che rallentano l'accesso alla parte nord del corso del Popolo, in concomitanza con il weekend di esposizione di prodotti tipici regionali. Si tratta di misure ordinate da una direttiva del ministero dell'Interno, per mezzo della questura e del commissariato di pubblica sicurezza, allo scopo di prevenire o attutire eventuali attacchi terroristici sul modello di quelli che hanno insanguinato Barcellona e Berlino fra le altre, in quest'ultimo caso proprio durante lo svolgimento di un mercatino invernale. La “frontiera”, così come la definisce qualche cittadino costretto ad attraversarla, è la versione locale delle paratie in cemento armato poste a Venezia in piazzale Roma, o al Lido durante la mostra del cinema; altre località -per esempio Piove di Sacco- hanno adoperato furgoni muniti del braccio di una gru. E già durante il carnevale dello scorso inverno, o le manifestazioni estive in lungomare a Sottomarina, era stata sperimentata la collocazioni di furgoni sia civili che ufficiali. Il senso naturalmente è quello di rallentare e ostacolare la marcia di qualche malintenzionato, anche se di sicuro funzionano meglio da deterrente strutture mobili e più pesanti, che però al momento il Comune non ha a disposizione: non è da sottovalutare l'impatto psicologico, per quanto siano impattanti e disagevoli, e pur non dando soluzione definitiva al problema. Ma come conferma la polizia locale, o non si autorizzano manifestazioni come quella in corso, i mercati e le sagre, oppure è fatto obbligo di arrangiarsi con gli strumenti economicamente a disposizione: in questo caso, un furgone e tre transenne di ferro.

venerdì 17 novembre 2017

LINEA FERROVIARIA CHIOGGIA-ROVIGO: TRENI SALTATI, SOPPRESSI E MANCO SOSTITUITI. LA RABBIA DEGLI UTENTI


La linea ferroviaria Chioggia-Rovigo, in capo a Sistemi Territoriali, è un'apocalisse. Da almeno due settimane ogni giorno risultano treni mancanti e soppressi, nemmeno più sostituiti dagli autobus: ieri pomeriggio, ad esempio, dalle ore 14 non è partito alcun convoglio fino alle 18, e alcuni ragazzi delle superiori in uscita da scuola hanno dovuto restare fermi ad Adria per ore, potendo tornare indietro solo alle 18 con l'unica corsa operativa.
Anche stamane alle 7.30, in stazione a Chioggia, circa venti persone attendevano invano senza un preavviso, e altre sono state costrette a ricorrere a mezzi privati: nessuna informazione dal display, solo l'altoparlante segnalava fantomatici ritardi di 30 minuti, con la possibilità non astratta che la corsa venisse cancellata all'improvviso.

martedì 14 novembre 2017

GIALLO A CA' BIANCA: PRESUNTO FURTO CON AGGRESSIONE NELLA NOTTE

Un caso misterioso ha scosso la nottata di Ca' Bianca. Alle case popolari, un residente di circa 55 anni ha raccontato di essere stato aggredito da tre ladri, e di aver subito il furto del telefono e di poche banconote dal suo appartamento svaligiato. L'uomo avrebbe riportato contusioni agli occhi, che è accorso a farsi medicare in mattinata. Il fatto sarebbe accaduto attorno alle ore 3. Secondo la versione fornita dall'uomo, i malviventi avrebbero colpito anche in altri appartamenti, ma egli sarebbe l'unico ad averli visti e forse anche riconosciuti. Eventuali ulteriori aggiornamenti in seguito.

lunedì 13 novembre 2017

UBRIACO MOLESTA I CLIENTI DI UN BAR, PREGIUDICATO CHIOGGIOTTO CONDANNATO PER RESISTENZA

Ieri mattina attorno alle ore 8 un pregiudicato chioggiotto di 39 anni è stato arrestato dai carabinieri per resistenza a pubblico ufficiale dopo che -alterato dall'assunzione di alcoolici- aveva insolentito alcuni clienti del bar Laguna a Sottomarina, scagliandosi successivamente contro i militari intervenuti. Nella colluttazione non c'è stato alcun ferito. Processato per direttissima stamane, l'uomo è stato condannato a 10 mesi e all'obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria nel comando della stazione dei carabinieri di Chioggia.

sabato 11 novembre 2017

RIPARTE DA ZERO LA COSTRUZIONE DEL CAPANNONE AI CANTIERI CNC, PENALIZZATI DALL'INCERTEZZA DEL DIRITTO

In Val da Rio, nella zona fra il porto commerciale e il ponte translagunare, è di nuovo in corso di costruzione il capannone che i Cantieri Navali Chioggia della ditta Cillani hanno visto riconoscere legittimo, dopo essere stato smantellato mesi fa a seguito di irregolarità riscontrate nell'iter autorizzativo. Ora che la questione è stata sanata, un pensiero corre alle difficoltà che l'incertezza del diritto provoca nelle attività, auspicando una maggior coerenza tra le varie pronunce giudiziali e non un continuo ribaltare lo status quo precedente.

giovedì 9 novembre 2017

RIMOSSA LA CHIATTA AL PONTE DELLE TREZZE, METTEVA A RISCHIO ANCHE I VIVAI DELL'ACQUACOLTURA

Anche l'ultima chiatta che apparteneva ad Allibo Adriatica e che sostava pericolosamente in adiacenza al ponte delle Tresse è stata infine rimossa dopo essersi disincagliata col maltempo degli ultimi giorni, a rischio di cozzare contro il ponte translagunare. La decisione è stata presa dal Provveditorato alle Opere Pubbliche (ex Magistrato alle Acque) con caratteri di estrema urgenza per ragioni di incolumità, dal momento che l'eventuale urto del burcio alla deriva non avrebbe lesionato solo i cavi della fibra ottica ma anche i vivai dell'acquacoltura poco distanti. Il lavoro è stato affidato alla Coedmar 2, azienda di dragaggio portuale accreditata per questo genere di operazioni; la chiatta sta per essere riposizionata a nord ovest dell'isola Morin, accanto alla Romano P e alle altre strutture in attesa di essere dismesse entro l'anno in seguito alla liquidazione dell'azienda.

martedì 7 novembre 2017

LA CHIATTA DI ALLIBO ADRIATICA CONTRO IL PONTE DELLE TREZZE: RISCHIO PER I CAVI DELLA FIBRA OTTICA


L'ultima chiatta di Allibo Adriatica, che due anni e mezzo fa si era staccata dagli ormeggi adiacenti al ponte translagunare per incagliarsi sotto il ponte delle Trezze, col maltempo della scorsa notte è tornata alla deriva, andando a sbattere proprio contro il ponte. Ora la struttura è stata legata e non presenta imminente pericolo, anche se con il calo di marea può tornare a incastrarsi sotto il ponte, dove sono albergati i collegamenti della fibra ottica che potrebbero quindi essere a rischio di trancio dopo l'eventuale collisione.

PIOVE ACQUA DAL TELONE CHE COPRE LA PESCHERIA, LA "COLPA" È DEI GABBIANI

Non bastasse il maltempo e la sempre temuta possibilità di acqua alta eccezionale, in questi giorni chi lavora nella pescheria al minuto di Chioggia deve combattere anche contro le infiltrazioni idriche, che dal caratteristico telone rosso di copertura piovono a fontana verso il basso, direttamente sopra i banchi del pesce. Colpa dei gabbiani che si appostano in attesa degli scarti -è il pensiero unanime- il cui becco sfonda regolarmente le toppe già messe per riparare i buchi nel tetto. La situazione si fa ancora più pericolosa per il contatto, tutt'altro che sporadico, fra l'acqua piovana e i cavi dell'illuminazione elettrica: il rischio di un corto circuito è sempre in agguato. Nella parte centrale del mercato lavorare diventa davvero difficile, mentre fuori i grandi volatili bianchi sono un'attrazione per chi li fotografa dal ponte, appollaiati in cerca della razione quotidiana.

lunedì 6 novembre 2017

TRE AUTO DANNEGGIATE NELLA CARAMBOLA DI IERI

Tre auto danneggiate e quattro feriti nella spettacolare carambola che, per oltre due ore, ha causato rallentamenti al traffico sulla Romea, all'altezza di Sant'Anna, domenica pomeriggio. Verso le 14.30 una Mercedes, guidata da un uomo residente nel padovano, che viaggiava in direzione Ravenna, ha tamponato una Giulietta con a bordo una coppia di milanesi. Per effetto dell'urto la Giulietta è finita nel fossato a destra della carreggiata, mentre l Mercedes ha invaso la corsia opposta e si è scontrata quasi frontalmente con una terza vettura su cui viaggiava una coppia di Porto Viro. Per fortuna entrambe le auto avevano fatto in tempo a frenare e l'impatto non è stato fortissimo. Abbastanza, comunque, da causare traumi e contusioni ai due polesani. Ferite non gravi anche per i due milanesi che sono riusciti a uscire da soli dalla macchina finita nel fosso. Illeso il “colpevole” di tutto, cioè il conducente della Mercedes che, mentre gli altri quattro venivano portati al pronto soccorso dall'ambulanza del Suem, per accertamenti, è stato accompagnato verso casa da un altro automobilista. Sul posto la polizia locale, che ha compiuto i rilievi e regolato il traffico a senso alternato per un paio d'ore. I vigili del fuoco hanno provveduto alla pulizia della strada e al recupero dei mezzi incidentati.

IL BABY MOSE SALVA CHIOGGIA MA UN TUBO ROTTO ALLAGA CALLE FORNO NORDIO

Se il Baby Mose ha protetto per l'ennesima volta il centro storico dall'acqua alta, niente è stato possibile contro una tubatura dell'acquedotto che nella notte ha avuto un guasto e si è rotta all'interno della calle Forno Nordio, in corrispondenza di un portico. Dalle testimonianze dei residenti, il suolo ha liberato una fontana che ha zampillato senza sosta, creando un allagamento di circa 40 centimetri, costringendo lavoratori e passanti obbligati a notevoli disagi. Sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno impiegato ben tre ore -dalle 5.30 alle 8.30 del mattino- per riparare la situazione. Non è il primo caso in cui i tubi dell'acquedotto (alcuni vecchi anche di 80 anni) si rompono in centro storico: di recente è stato allagato anche il corso del Popolo, più volte specie nella zona tra il municipio e calle Palazzo.

venerdì 3 novembre 2017

LE RUBANO LA BORSA, VUOL VEDERE LE IMMAGINI: MA RUBANO ANCHE IL VIDEOREGISTRATORE


Un furto tira l'altro. Succede agli alloggi popolari nella ex Casa del Pescatore, sita in quartiere Tombola a Chioggia, dove dapprima era stata sottratta la borsa a un'anziana di oltre 80 anni, all'interno di un condominio: alla richiesta da parte della donna di poter osservare le immagini captate dall'impianto di sorveglianza, approfittando del buio ignoti si sono introdotti a forza nel locale dov'è custodito il sistema, e hanno asportato anche il videoregistratore. La borsa è poi ricomparsa l'indomani sopra i bidoni esterni vicini al Perotolo, naturalmente priva dei gioielli d'oro e del denaro (180 euro in contanti) che custodiva, ma almeno con i documenti della povera signora.

QUATTRO CASSONETTI PER LA RACCOLTA DELLA CARTA INCENDIATI NELLA NOTTE IN STRADA MADONNA MARINA

Altri quattro incendi dolosi nelle prime ore della notte sulla strada Madonna Marina a Sottomarina. All'1.30 il primo allarme, per il rogo appiccato a un cassonetto destinato alla raccolta della carta, nei pressi del bivio con viale Tirreno. I vigili del fuoco hanno appena fatto a tempo a tornare in caserma dopo aver spento le fiamme che ulteriori segnalazioni li dirigevano di nuovo verso la stessa strada, dove altri due bidoni della carta erano stati bruciati nel tratto a senso unico. L'ultimo, poco più tardi, in una laterale del cimitero di Sottomarina. Questi incendi seguono di sole 24 ore quello appiccato a un capanno agricolo in disuso nella zona di via Barbarigo.

giovedì 2 novembre 2017

CAPANNO AGRICOLO DATO ALLE FIAMME STANOTTE IN VIA BARBARIGO: I RESPONSABILI SEMPRE IMPUNITI

Ancora un incendio, molto probabilmente doloso, a un capanno agricolo di Sottomarina. Le fiamme si sono sviluppate dopo la mezzanotte nella zona di via Barbarigo, a una struttura adibita appunto al ricovero degli attrezzi da lavoro. Sono intervenuti i vigili del fuoco di Chioggia, che hanno impiegato lungo tempo a spegnere il rogo, tanto che ancora stamane il fumo sale dal rudere. Soprattutto nella stagione estiva, ma non solo, sono stati purtroppo frequenti episodi del genere, e mai sono stati rintracciati i colpevoli.

STAMANE ALL'ISOLA DELL'UNIONE IL CAMPER DELLA POLIZIA CONTRO LO STALKING E LE VIOLENZE DI GENERE

Ha fatto sosta stamane all'isola dell'Unione il camper della Questura di Venezia contro le violenze di genere. L'operazione, lanciata nei giorni scorsi a Mestre e a Marghera, intende aiutare le vittime di stalking e consentire loro di uscire allo scoperto, denunciando i persecutori: la struttura si avvale non solo di agenti specializzati, ma anche di medici, operatori di strada e psicologi. A fare gli onori di casa l'assessora ai servizi sociali Patrizia Trapella, particolarmente sensibile al tema, che ha introdotto la Sovrintendente capo della Polizia di Stato, Stefania Chinellato, e responsabile del centro antiviolenza gestito dal Gruppo Polis, Alice Zorzan. L'attività antistalking del Commissariato di Chioggia ha portato all'emersione, in una settimana, di tre casi in città che sono poi confluiti in altrettante denunce, con arresti domiciliari e ammonimenti del questore.