martedì 27 febbraio 2018

J'ACCUSE VIA FACEBOOK: "SO CHI È LA PERSONA CHE AVVELENA I CANI". COMMENTI SCATENATI

Sta facendo clamore nei network il post di una persona che accusa una donna bionda di essere colei che getta bocconi avvelenati per avvelenare i cani nella zona cosiddetta "Piperno" di Sottomarina, tra via Schiavo e via Pigafetta. Stando a quanto riporta la delatrice, che indica l'esatto caseggiato dove il fattaccio sarebbe avvenuto, si tratterebbe di una tizia «che odia i cani e i bambini». Naturalmente non ci sono prove o elementi indiziari per attribuire la responsabilità di un crimine tanto efferato, ma al "popolo di Facebook" non è necessario per rispondere con la stessa moneta: esplodono i commenti virulenti, ove i più moderati sono coloro che -logicamente- suggeriscono di denunciare la questione alle forze dell'ordine (magari cogliendo in flagrante la colpevole, per quanto sia difficile), mentre il grosso delle reazioni promette di farsi giustizia da sè.

lunedì 26 febbraio 2018

MADRE E DUE FIGLIE ADULTE "MURATE" IN CASA NELLA SPORCIZIA: SOPRALLUOGO DELLA POLIZIA

Da anni sepolte in casa, tra il degrado, la sporcizia e i cattivi odori. Vivono così, a Chioggia, una madre e due figlie adulte: solo la genitrice, di circa settant'anni, pare si conceda qualche uscita attorno alle ore serali. La situazione di disagio è stata segnalata anche all'attenzione della polizia, contattata lo scorso dicembre ed intervenuta per constatare lo stato delle cose nell'abitazione: uscendone, gli agenti avevano manifestato l'intenzione di coinvolgere i servizi sociali del Comune, nel caso non ne fossero già a conoscenza. Nel condominio, che le tre pagano regolarmente, nessuno le vede da tempo: e il mistero s'infittisce.

domenica 25 febbraio 2018

A ISOLAVERDE FURTO PIÙ VELOCE DELLA LUCE, CACCIA A UNA COPPIA DI LADRI


(immagine di repertorio)

Pochi metri e pochi secondi. È stata fulminea la dinamica del furto avvenuto ieri in via Nazioni Unite a Isolaverde: attorno alle 17.45 tre amiche sono scese dall'auto di una di queste, parcheggiata fuori dal locale. Una di esse, una volta all'interno, si è accorta di aver lasciato la borsa nell'auto: il tempo di uscire e un furgoncino Fiat Doblò di colore bianco stava scappando a gran velocità dopo che i suoi occupanti avevano rotto il finestrino posteriore della vettura e rubato la borsa. Un dipendente del locale e altre persone del luogo si sono messe alla caccia dei ladri, un uomo e una donna con i capelli bicolori, la quale era alla guida del mezzo. La borsa è stata poi ritrovata lungo la strada, priva del portafogli con denaro e documenti. La proprietaria ha sporto denuncia ai carabinieri di Chioggia e di Cavarzere, ancora incredula della velocità con cui sono sbucati i ladri da chissà dove.

sabato 24 febbraio 2018

ANCHE IN VIA NICOLÒ ZENO LA SCORSA NOTTE SONO STATI TAGLIATI QUATTRO COPERTONI A UNA VETTURA

Non solo il caso di viale Padova. Anche in via Nicolò Zeno, nel comparto 8/C1 di Sottomarina, stanotte attorno all'1.30 sono state recise le quattro gomme di una BMW, parcheggiata nello sterrato. Evidente la matrice vandalica, il che fa pensare a un'azione in serie. Nell'eventuale assenza di telecamere di videosorveglianza, se qualcuno avesse visto o sapesse qualcosa è pregato di rivolgersi a Chioggia Azzurra o alle forze dell'ordine.

AUTOMOBILE BRUTALIZZATA IN VIALE PADOVA SOTTO LE TELECAMERE DELLA BANCA

Ancora un atto vandalico compiuto contro un'automobile in sosta, stamane a Sottomarina. All'incrocio di viale Padova con viale Po, una Renault Clio di colore nero presenta le gomme tagliate e numerosi segni sulla carrozzeria, tra cui uno pesante sulla fiancata destra. Probabilmente il misfatto è avvenuto nella notte, proprio sotto le telecamere della filiale della Cassa di Risparmio di Venezia. Criminali poco furbi, quindi, che potrebbero facilmente essere smascherati dalle videoriprese. Non è la prima volta, ultimamente, che succedono fatti del genere anche in altre parti della città, specie in via Cristoforo Colombo: per questi ultimi episodi, gli inquirenti sono sulle tracce di una trentina di ragazzini per lo più minorenni, autori anche dei numerosi roghi divampati al parco degli orti.

giovedì 22 febbraio 2018

SCASSINATA AUTO A RIDOTTO MADONNA, RUBATA BORSA CON TELEFONO E DOCUMENTI: RICOMPENSA DI 500 EURO

Una borsa con all'interno il portafoglio, i documenti e il telefono è stata rubata oggi pomeriggio da un'auto in sosta nei pressi della chiesa della Navicella. La serratura del veicolo è stata forzata così da estrarre gli oggetti. La proprietaria offre 500 euro di ricompensa a chi recupera almeno il telefono, un iPhone 7 di colore rosa, che comunque è stato bloccato e reso inutilizzabile dai malfattori.

LE CASE POPOLARI DI CA' BIANCA A RISCHIO FOGNATURE: CON LA PIOGGIA SI ALLAGA TUTTO

La pioggia di queste ore ha acuiti i disagi sofferti dai residenti nelle case popolari in via Rebosola a Ca' Bianca. Lo stato delle fognature è assai critico, a rischio di scoppi, e dopo la visita dei tecnici del Comune lo scorso 31 gennaio agli inquilini non risulta alcun passo per la loro sistemazione. Già tra il marzo e l'aprile 2017 erano state protocollate in municipio diverse richieste per un interessamento alla questione. Intanto le pozzanghere, il dissesto e l'incuria sono all'ordine del giorno.

PARCHEGGIAVA CON PERMESSO FALSIFICATO PER I DISABILI, DENUNCIATA 45ENNE DI SOTTOMARINA

Una 45enne di Sottomarina è stata pizzicata dalla polizia locale con un permesso falsificato che le consentiva di parcheggiare negli spazi riservati ai disabili. Il fatto è accaduto martedì in viale Trieste: nell'ambito dei controlli quotidiani, gli agenti hanno notato una vettura di marca Peugeot che esponeva un permesso le cui caratteristiche destavano sospetti. Rintracciata la proprietaria, le è stato chiesto di aprire il mezzo ed è stato provato che il tagliando era stato abilmente contraffatto: era la copia di un permesso già scaduto intestato alla nonna della signora, ricoverata da qualche tempo all'istituto per anziani. La donna, che ha dichiarato di avere ricevuto il tagliando da una zia, è stata denunciata alla Procura della Repubblica per il reato di uso di atto falso e rischia una pena da 4 mesi a 2 anni. Il permesso è stato sequestrato ed in più è stata elevata una sanzione amministrativa di 85 euro, oltre alla decurtazione di 2 punti dalla patente.

martedì 20 febbraio 2018

FURTO AL LICEO VERONESE, RUBATE QUATTRO BICICLETTE ELETTRICHE DEGLI STUDENTI

Amara sorprese, all'uscita dalle lezioni odierne, per quattro studentesse e studenti del liceo classico e scientifico Veronese, nella sede di Borgo San Giovanni. Le loro biciclette elettriche, regolarmente assicurate col lucchetto, sono state rubate durante la mattinata da ignoti. Chi le ritrovasse o ne avesse notizia è pregato di inviare comunicazione a Chioggia Azzurra o, meglio, alle forze dell'ordine.

sabato 17 febbraio 2018

VIOLENZE A CA' BIANCA, 47ENNE IN CARCERE: FINISCE L'INCUBO PER LE CASE POPOLARI?

Gli abitanti delle case popolari di via Rebosola a Ca' Bianca tirano un sospiro di sollievo. I carabinieri della stazione di Sottomarina hanno infatti arrestato ieri sera Marco Colelli, 47 anni, l'autotrasportatore manesco e violento che ha sparso il terrore nel condominio in cui vive: tempo fa Chioggia Azzurra aveva dato conto della situazione di un'inquilina che da mesi non riusciva a entrare nel suo appartamento pena le minacce e le percosse di Colelli, che più volte negli anni aveva perseguitato altri condomini, procurando lesioni refertate al pronto soccorso.
Nei vicini di casa c'era continuo timore e inquietudine per lo stile di vita dell'uomo, anche se non di tutte le circostanze è stata sporta denuncia. Fra gli atti molesti indagati dai carabinieri anche quelli ai danni di un operatore di Veritas, due anni e mezzo fa, che ha subito diversi traumi al volto. Colelli è stato sottoposto a custodia cautelare: all'inizio della prossima settimana il colloquio di garanzia stabilirà la conferma della misura in carcere o il rinvio al tribunale del riesame.

NON CONVALIDATO L'ARRESTO DELLO SPACCIATORE DI VIA DELLA FOSSETTA: ERA INCENSURATO

Contrariamente a quanto riportato ieri nel blog Abusi Malcostumi Segnalazioni di Chioggia Azzurra, il 44enne spacciatore fermato in via della Fossetta dagli agenti del Commissariato di Chioggia e dal nucleo cinofilo della Questura di Padova non è stato arrestato. Roberto Marella, queste le sue generalità, al momento è stato denunciato e quindi deferito all'autorità giudiziaria. Il giudice per le istanze preliminari non ha accordato la convalida dell'arresto, nonostante le richieste del pubblico ministero, dal momento che la sua fedina penale non presentava segnalazioni di rilievo. Ha trovato convalida, comunque, l'attività di polizia che ha portato al fermo dell'uomo e alla perquisizione a domicilio, dove sono state rinvenute quindici dosi di cocaina già pronte per lo spaccio nella zona. Marella andrà comunque a processo.

venerdì 16 febbraio 2018

SPACCIATORE ARRESTATO A SOTTOMARINA: DETENEVA DIECI GRAMMI DI COCAINA IN 15 DOSI

Importante operazione messa a segno dagli agenti della Polizia di Stato di Chioggia e dall'unità cinofila della Questura di Padova, che ieri alle ore 18 hanno perquisito l'abitazione di 44enne del luogo. Da tempo i poliziotti avevano notato un'intensa attività di spaccio di stupefacenti nell'area compresa tra la Fossetta e Ridotto Madonna: a conclusione delle indagini sono così state disposte due perquisizioni domiciliari, che nel caso del tizio in questione hanno fruttato la scoperta di 14 dosi di cocaina già sigillate e pronte alla consegna, che l'uomo ha estratto da un cassetto nella propria camera da letto. Una quindicesima dose è stata rinvenuta dal cane antidroga entro un armadio: in tutto si tratta di 10 grammi di polvere bianca. Sparsi tra l'armadio, un borsello e il portafoglio sono stati rinvenuti anche 5mila euro in contanti, sottoposti a sequestro penale dal momento che si ritengono proventi dello spaccio e non sussistendo a monte alcuna attività lavorativa che ne giustifichi il guadagno in capo all'individuo. Dopo la fotosegnalazione, il 44enne è stato arrestato e tradotto al carcere veneziano di Santa Maria Maggiore.

giovedì 15 febbraio 2018

EVACUAZIONE DEL PRONTO SOCCORSO, GIALLO RISOLTO: È STATO SPRUZZATO GAS URTICANTE AL PEPERONCINO

Una lite fra utenti del Pronto Soccorso dell'ospedale di Chioggia è stata all'origine dell'allarme per il cattivo odore e gli effetti nei pazienti (tosse, lacrimazione) verificatisi nella serata di sabato. Lo ha stabilito l'indagine dell'ufficio Anticrimine della Polizia di Stato, che -una volta analizzate le immagini dell'impianto di videosorveglianza- è venuta a capo della vicenda: il soggetto che ha spruzzato del gas urticante al peperoncino, pare in circostanze accidentali nel difendersi da un'aggressione, è già stato conseguentemente individuato. Il danno si è palesato nell'area OBI (osservazione breve intensiva) del Pronto Soccorso, per poi sprigionarsi in sala d'attesa e nell'astanteria. Si è trattato appunto di una colluttazione fra due utenti avvenuta nell'atrio: uno dei due contendenti ha fatto uso di spray urticante, da quanto hanno appreso gli inquirenti in via accidentale. L'autore ha ammesso le proprie responsabilità solo in seguito all'esposizione delle immagini, che lo ritraggono con l'erogatore stretto in mano e occultato nella tasca dei pantaloni. Nei suoi confronti proseguono le attività per l'opportuno deferimento.

mercoledì 14 febbraio 2018

PROCESSO AD ALESSANDRO PENZO, LE VITTIME DI TRUFFA RACCONTANO LA LORO VITA SEGNATA

Nemmeno ieri pomeriggio Alessandro Penzo, il 42enne chioggiotto accusato di truffa ai danni di svariati utenti del sito di acquisti eBay, era in aula al processo che lo vede sul banco degli imputati, avanti il Tribunale di Venezia. La giudice monocratica Claudia Ardita ha riunito tutti i fascicoli in un unico procedimento, e ha provveduto ad ascoltare i primi sei testimoni, ovvero le parti lese che oltre al danno hanno subìto anche il furto d'identità. Dai loro racconti si evince come le rispettive vite siano state profondamente segnate, con telefonate di minacce da parte delle vittime dell'inconsapevole truffa e anche il peso di dover sostenere processi in varie parti d'Italia, dai quali naturalmente tutti sono stati assolti in quanto non colpevoli. La prossima udienza del dibattimento è stata programmata per il 27 febbraio.

martedì 13 febbraio 2018

NUOVA UDIENZA PER IL PROCESSO AD ALESSANDRO PENZO: IL PRESUNTO TRUFFATORE NON È MAI APPARSO IN AULA

Nuova udienza, oggi dalle ore 14, al Tribunale di Venezia per la causa collettiva contro Alessandro Penzo, il chioggiotto 42enne accusato di aver truffato molte persone via internet, attraverso compravendite sul sito eBay mai andate a buon fine. La sessione odierna non sarà risolutiva, dal momento che anzi sono già state fissate nuove udienze in prosecuzione. Penzo avrebbe messo in piedi una rete piramidale di venditori cui garantiva provvigioni, sotto la copertura di società rivelatesi inesistenti come Tecnofase, Cosmo Elettronica, 7 Mobile. Penzo, difeso dall'avvocato Alessandro Zanotto di Padova, è accusato anche di sostituzione di persona e di falso, e finora non è mai apparso in aula. Non tutte le vittime -sparse per l'Italia- si sono costituite parte civile. A Penzo sono stati trovati in casa introiti in banconote per svariate decine di migliaia di euro, mentre intere famiglie sono state rovinate in questa catena e per rifondere il denaro speso dagli acquirenti per prodotti mai visti -c'è chi ci ha rimesso 12mila euro- sono state costrette a rivolgersi anche ad alcune finanziarie allo scopo di ottenere prestiti.

venerdì 9 febbraio 2018

INQUINAMENTO AL PARCO DEGLI ORTI DI SOTTOMARINA: RIFIUTI RIVERSATI E CANALI CON MACCHIE D'OLIO

Non solo ponte translagunare. L'abbandono dei rifiuti nel territorio comunale ha trovato nuovi terreni al parco degli orti di Sottomarina, a sud di viale Mediterraneo, attorno a via Barbarigo e via Bembo: gli incivili hanno provveduto anche a versare olio nei canali di scolo atti a irrigare i campi. Le immagini parlano da sole.

giovedì 8 febbraio 2018

RUBATI CICLOMOTORI E BICICLETTE STAMANE IN CAMPO MARCONI A CHIOGGIA

Durante la mattinata di giovedì, in concomitanza con il mercato settimanale, sono stati segnalati plurimi furti ai danni di ciclomotori e di biciclette dalle rimesse di campo Marconi, nei pressi della biblioteca civica Sabbadino. L'orario in cui i ladri sono entrati in azione va dalle 7.30 alle 9, le indagini sono in corso.

martedì 6 febbraio 2018

“SERVII, RIVERII” E SPORCACCIONI: HA UN NOME L'INQUINATORE (DENUNCIATO) DEL PONTE, È UN RISTORATORE DI MONTEBELLUNA

È stato individuato, dalle indagini dei carabinieri di Chioggia, il responsabile dell'inquinamento sul ponte translagunare che unisce la città alla terraferma, dove lo scorso gennaio sono state gettate decine di sacchi neri pieni di rifiuti indifferenziati. La denuncia effettuata da Chioggia Azzurra ha portato al deferimento all'autorità giudiziaria di Michele Perosin, titolare del ristorante pizzeria “Servii e Riverii” di Montebelluna (Treviso). Fra i vari reperti che hanno portato alla sua identificazione, infatti, anche numerosi riferimenti -scontrini, ricevute, pagamenti via pos- che in modo inequivocabile attestano la provenienza dall'interno del locale nella Marca: si tratta di più conferimenti in ordine di tempo, che non hanno tenuto conto della presenza, nella frazione di Valli ad esempio, di appositi contenitori.
Contattato da Chioggia Azzurra, con toni gentili Perosin nega le proprie responsabilità: «Non so spiegarmi come sia successo, mi cade il mondo addosso, pare assurdo. Perché abbiamo i cassoni di raccolta del secco qui fuori del locale, un bidone da 1700 litri non chiuso a chiave, lo smaltisce la società locale dell'asporto rifiuti». Il titolare di Servii e Riverii, che contesta il numero dei sacchi neri in questione, assicura di non frequentare queste zone: «Mai stato a Chioggia nemmeno in passato, né i miei dipendenti o collaboratori. Per quello non riesco a dare una spiegazione di come siano arrivati là». Perosin conferma che utilizza sacchi neri per l'asporto del rifiuto secco -ma in questo caso gli scarichi erano indifferenziati- e ammette che «nonostante procediamo alla raccolta differenziata, qualcosa può succedere che scappi»: ma anche se scappa, come può essere arrivata fino alla laguna?
Supponendo la buona fede, il ristoratore montebellunese sospetta possa trattarsi di un “dispetto” da parte di terzi: «Posso pensare questo, dal momento che non vado a incaricare persone quando ho il cassone fuori dall'esercizio». Intanto Perosin porge le sue scuse per essere stato coinvolto nella vicenda, anche se le indagini e le verifiche compiute sul contenuto dei sacchi sono inoppugnabili, e il gestore dovrà risponderne in sede legale: possibile una forte sanzione amministrativa. Servii, Riverii, sporcaccioni e salatamente multati per danno ambientale alla laguna e danno d'immagine alla città di Chioggia.

AULE FREDDE PER UN GUASTO, AL CFP ALBERGHIERO DELL'ISOLA DELL'UNIONE SI FA LEZIONE IN PIUMINO

Da tre giorni gli allievi del Centro di Formazione Professionale a indirizzo alberghiero sono costretti a fare lezione con il riscaldamento spento a causa di un guasto. L'avaria è sopravvenuta nella sede dell'isola dell'Unione, e dentro le aule i ragazzi tengono addosso piumini e cappotti. Il CFP è un istituto in salute, che sforna decine di allievi già pronti per il mercato del lavoro: gli studenti confidano che entro le prossime ore la situazione venga ripristinata nelle condizioni ideali.

ANZIANA INVALIDA NON PUÒ USCIRE PER LE BARRIERE ARCHITETTONICHE ALLE CASE POPOLARI DI CA' BIANCA

Una situazione di disagio si è venuta a creare alle case popolari di via Rebosola a Ca' Bianca, dove un'anziana disabile è costretta in casa dalla permanenza delle barriere architettoniche poste all'accesso. Scalini e condizioni precarie del terreno, con molte buche, impediscono alla mamma di Giuseppe Penzo di poter uscire: la donna, in carrozzella, è invalida al 100% ed è accudita integralmente dal figlio. «La casa viene giù poco alla volta», dice il signor Penzo alle telecamere di Chioggia Azzurra, e pare non essere l'unico caso. I Penzo sono peraltro in regola con il pagamento dell'affitto e delle utenze. Giorni fa una delegazione dei servizi sociali ha visitato il quartiere, facendo sopralluoghi ma non in tutte le case: Giuseppe Penzo e la madre chiedono al Comune anche la riparazione di porte e finestre.

lunedì 5 febbraio 2018

SEMPRE PIÙ DEGRADO NELLA PASSEGGIATA LUNGO IL LUSENZO: CASSETTE PER IL PESCE RILASCIATE NELL'AMBIENTE

La passeggiata lungo Lusenzo ormai è notoriamente sotto scacco di atti di vandalismo e noncuranza. Ai quali si aggiungono, di tanto in tanto, episodi di degrado ambientale non indifferenti: come quello documentato ieri, quando lungo la riva nella zona degli istituti scolastici -e ancor più dietro la rete di recinzione all'angolo retto di Borgo San Giovanni- tra gli altri rifiuti ed alghe sono state individuate svariate cassette di polistirolo adibite alla conservazione del pesce, che da sole là dietro di certo non sono potute arrivare. La responsabilità umana è evidente, come dovrebbe esserlo quella di sanzionare una volta che si è provveduto a pulire dove gli altri sporcano.

OMAR MINOU AGLI ARRESTI DOMICILIARI. IL 28 MARZO A PROCESSO

Questa mattina dal Tribunale di Venezia sono stati convalidati gli arresti domiciliari a Omar Minou, il 18enne di Sottomarina che due giorni fa ha rapinato una pasticceria coprendosi la fuga con l'aiuto di un paio di forbici. La giudice monocratica Sara Natto nell'udienza preliminare ha confermato i provvedimenti operati dagli agenti di polizia in seguito al furto, secondo i presupposti di legge. Minou, che era difeso dall'avvocata Marina Novello, andrà a processo il prossimo 28 marzo: in quel giorno infatti è stata fissata l'udienza che stabilità per lui la misura della pena, probabilmente alternativa al carcere (una comunità di recupero per tossicodipendenti).

domenica 4 febbraio 2018

BORGO SAN GIOVANNI, LADRI ANCHE ALLA SCUOLA CHIEREGHIN E NEGLI UFFICI DELLA CLODIENSE

Durante la scorsa notte non solo il bar Bahia del Sole 2 è stato oggetto di attenzione da parte di quattro giovani ladri a bordo di due scooter, che oltre a sottrarre generi alimentari e alcoolici hanno anche riversato nelle acque del Lusenzo alcuni distributori di palline giocattolo per bambini. Gli stessi ignoti -per modo di dire, dal momento che le immagini catturate dalle telecamere di sorveglianza hanno consentito già ai carabinieri di identificarli- hanno colpito anche dentro la vicina scuola primaria Mario Chiereghin, lasciando pure le finestre aperte. Non paghi, i quattro malviventi hanno visitato anche gli uffici della Clodiense Calcio all'interno dello stadio Aldo e Dino Ballarin.

FURTO ALLA BAHIA DEL SOLE 2: GIOCHI GETTATI NEL LUSENZO, VANDALI RICONOSCIUTI DALLE TELECAMERE

Mentre la città dorme, e qualcuno si alza per andare a lavorare, alle 3 della scorsa notte quattro balordi a bordo di due scooter hanno fatto irruzione nel bar Bahia del Sole 2, adiacente alla cittadella scolastica di Borgo San Giovanni e al palazzetto dello sport. Dopo aver scassinato la porta per poter entrare, i quattro si sono appropriati di generi alimentari e alcoolici, oltre a prelevare il denaro custodito nel fondo cassa. Particolare ancora più sgradevole: sono stati rimossi e riversati nel vicino Lusenzo i distributori che contengono le palline-giocattolo per i bambini. Questa mattina un operatore di Veritas si è imbattuto nella scena e ha avvisato i vigili del fuoco, prontamente accorsi a recuperare i giochi dall'acqua. Le immagini dell'impianto di videoregistrazione, che già altre volte ha consentito di venire a capo di atti vandalici o criminosi, hanno già consentito ai carabinieri di individuare gli autori della bravata.

sabato 3 febbraio 2018

OMAR MINOU COLPISCE ANCORA: RAPINA CON LE FORBICI UNA PASTICCERIA IN VIALE TIRRENO, DENUNCIATO

Ancora una rapina di Omar Minou. Il diciottenne già affiliato alla gang di via Alga ha colpito proprio nei paraggi, alla pasticceria Peccati di Gola in viale Tirreno: il colpo è avvenuto alle 7 di stamane, quando Minou è entrato nel negozio col pretesto di consumare la colazione. Approfittando del fatto che la gestrice era girata, Minou si è impossessato della cassa, circa 200 euro: alle urla della donna ha fatto seguito l'ostensione delle forbici, così la signora ha desistito. Minou è scappato in bici, vani i primi tentativi di inseguirlo: nonostante abbia smarrito le forbici sul posto, l'impresa criminosa è stata molto rapida. Il giovane balordo aveva già provato a entrare nello stesso esercizio dieci giorni fa. Ora è stato incastrato dalle immagini delle videoregistrazioni, in possesso della Polizia che lo ha già denunciato e intercettato. Conoscendone le abitudini, potrebbe non essere l'unico furto o tentato furto colpito dal giovane malvivente nella notte. Il processo per direttissima a Omar Minou sarà celebrato lunedì mattina, 5 febbraio, al Tribunale di Venezia.

venerdì 2 febbraio 2018

TAMPONA UN CAMION ED ESCE DI STRADA: AVEVA LA PATENTE REVOCATA

Poco prima delle ore 20 una vettura ha urtato un camion è uscita di strada sulla Romea in località Sant'Anna di Chioggia, nei pressi del Bragosso. Niente di grave per il conducente, un giovane di Taglio di Po: ma il mezzo è finito sotto sequestro perché il ragazzo aveva già la patente revocata.

CONDANNATO A TRE ANNI E QUATTRO MESI PER TENTATA RAPINA L'AGGRESSORE DI DON MARIO PINTON

Sono stati comminati tre anni e quattro mesi di reclusione ad Anwar Moufadil, il marocchino trentenne che la notte del 14 gennaio 2016, nella canonica di Borgo San Giovanni, assalì il parroco don Mario Pinton allo scopo di rapinarlo. L'uomo aveva minacciato don Mario con un coltello, dopodiché aveva rubato alcuni telefoni e un paramento religioso, involandosi alla guida dell'auto del sacerdote, ritrovata in seguito abbandonata in Romea. Il ladro era stato messo in fuga proprio dalla prontezza del prete, che era riuscito anche a disarmarlo. Moufadil lasciò l'auto sulla Romea, non prima di aver compiuto un incidente stradale. La pm aveva chiesto 4 anni e 6 mesi di reclusione. È stato lo stesso don Pinton -oggi nella parrocchia di San Pietro di Cavarzere- a testimoniare ieri mattina in aula, raccontando l'intera vicenda.

giovedì 1 febbraio 2018

FURTO SERIALE, TRE BICI RUBATE IN UN ANNO ALLA STESSA PERSONA DAL CORTILE DI CASA. AZIONE MIRATA?

Subire tre furti alla propria bicicletta, ancor più se direttamente nel cortile di casa, diventa un incubo per una ragazza di Sottomarina. Dopo i due precedenti casi -segnalati anche da Chioggia Azzurra- ieri l'ennesimo misfatto, nella zona vicina alla chiesa di Santo Spirito: si tratta di una Olympia bianca, usata, di non troppo pregio sul mercato nero. Il sospetto è che il furto sia mirato: «Non so se può essere un dispetto», dice la giovane, sconsolata. «Ci sono quattro bici in cortile di solito, mi pare strano che venga rubata sempre quella che mi appartiene». I soliti noti o qualcuno che ce l'ha con lei? In ogni caso, chiunque vedesse in giro il modello ritratto in foto, è pregato di avvertire Chioggia Azzurra.

DEGRADO IN VIA CONCHIGLIA: IMMONDIZIE PER STRADA, GLI INCIVILI ARRIVANO ANCHE DA ALTRE ZONE

Gli abitanti di via Conchiglia a Sottomarina lamentano una situazione di degrado civico e igienico che perdura da diverso tempo. Tutti i giorni, sostengono, le immondizie vengono ammassate anche a invadere la carreggiata e i parcheggi: i bidoni straboccano e addirittura c'è chi si reca anche da altre zone per scaricare i rifiuti nella strada. La richiesta, oltre che di maggiore pulizia e controllo, è affinché i cassonetti vengano collocati sulla strada principale, ovvero via Marco Polo.